Quando parliamo di caffè, ci riferiamo a una bevanda su cui si sono sempre fatte battute e si è discusso ampiamente riguardo le modalità di assunzione e le tempistiche. Ci sono tre miti che vanno sfatati immediatamente!
Possiamo affermare senza dubbi che il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, con migliaia di miscele e modalità di preparazione. Tra i caffè più noti, troviamo il caffè americano e, senza ombra di dubbio, quello italiano, che a sua volta si divide in varie preparazioni, tenendo conto anche della tradizione napoletana.
Tuttavia, è importante prestare attenzione a come beviamo il caffè, in particolare alle tempistiche durante la giornata. Ci sono delle bugie che ci hanno sempre raccontato e che devono essere corrette affinché il caffè diventi un nostro alleato, un valido supporto con cui affrontare la giornata.
Nonostante il ruolo del caffè nella nostra vita quotidiana, ci sono ancora molte false credenze riguardo a come dovrebbe essere consumato. Questa bevanda è solitamente gustata al mattino, magari a colazione o durante uno spuntino. L’obiettivo del caffè è di fornire energia e migliorare il nostro stato di salute. Tuttavia, per anni ci è stato consigliato di non bere caffè dopo le 14, soprattutto nel pomeriggio, perché essendo una bevanda eccitante potrebbe disturbare il sonno. È davvero così?
La risposta è assolutamente negativa: non è affatto vero che il caffè disturba il sonno se bevuto dopo le 14. Il nostro corpo è in grado di smaltire la caffeina facilmente, purché ci sia il tempo necessario per eliminarla prima di andare a dormire.
Potremmo anche bere caffè un’ora prima di coricarci, poiché il nostro corpo metabolizza la caffeina in circa 45 minuti, e questo potrebbe persino aiutare a ridurre il tempo necessario per addormentarsi. Ciò che dobbiamo monitorare durante la giornata è la quantità di caffè consumata: superate le quattro tazzine, la caffeina può effettivamente influenzare il sonno come un eccitante. Continuiamo con le altre due bugie da sfatare sul caffè.
Una delle domande più comuni riguarda se il caffè aumenti il rischio di malattie cardiovascolari se consumato quotidianamente, tenendo conto delle dosi consigliate. In realtà, il caffè è un valido alleato per la salute del nostro cuore, avendo un impatto positivo. Anche se il caffè può aumentare temporaneamente la pressione arteriosa, nel lungo termine questo effetto sembra non influenzare la pressione in modo significativo. Inoltre, è associato a un minor rischio di mortalità e può prevenire malattie cardiovascolari e scompensi cardiaci, oltre a ridurre il rischio di ictus. Come sempre, però, il consiglio è di rimanere entro le quattro tazzine consigliate dagli esperti.
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Infine, il caffè può diventare un valido alleato per il nostro workout, quindi possiamo tranquillamente berlo almeno un’ora prima di andare in palestra per allenarci. Questo perché la caffeina è una sostanza eccitante che aumenta la vigilanza e la concentrazione, riducendo anche la percezione della fatica.
Insomma, seguendo le dovute avvertenze, il caffè può davvero diventare uno dei nostri migliori alleati nel quotidiano, purché restiamo fedeli alle dosi consigliate dagli esperti.
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