Il programma “4 Ristoranti” ha certamente il pregio di garantire una maggiore visibilità alle location che vengono opportunamente selezionate dalla redazione. In genere quelle prescelte vantano già una certa reputazione sul territorio, tanto da farle emergere e quindi classificare come ipotetiche pretendenti per la partecipazione alla trasmissione. La presenza di uno chef noto come Alessandro Borghese, la possibilità di finire sotto i riflettori e quindi di incentivare la propria presenza sul territorio farebbe gola a tutti. C’è sempre però l’eccezione che conferma la regola, ovvero che non sempre la notorietà televisiva è l’obiettivo principale di chi lavora in questa categoria. E’ il caso della trattoria “La Grotta Parri” situata a Firenze, nella zona Ponte Rosso, che offre una cucina locale assolutamente tipica.
4 ristoranti, il rifiuto di una trattoria storica a Firenze
E’ il titolare Riccardo Parri a spiegare il motivo per cui ha rifiutato l’invito di Alessandro Borghese: “Sappiamo che si tratta di una vetrina importante, ma ci avevano chiesto di rimanere chiusi per due giorni. Questo avrebbe messo in difficoltà la nostra clientela”. Un locale aperto da suo nonno, con ben 70 anni di storia ed un’atmosfera familiare fatta di tovagliette sui tavoli e prodotti artigianali. “Ci produciamo il vino e l’olio da soli, a Montespertoli” riferisce Riccardo. Quando è stato contattato, inizialmente via mail, dalla produzione del programma, il signor Parri si è preso un pò di tempo per decidere.
Di qui l’idea di sottoporre la scelta sulla eventuale partecipazione alla trasmissione ai suoi clienti abituali, tramite un sondaggio. “Molti ci hanno detto: “Non ti far dare le pagelle da loro”. Alla fine abbiamo votato in famiglia: personalmente ero perplesso ed ho votato per dire sì alla trasmissione. Mia mamma, mia moglie e mio figlio inveceerano contrari. E’ finita 3-1″ racconta Riccardo.
Una volta deciso, i Parri non hanno più dato seguito alla corrispondenza virtuale e così ci ha pensato Alessandro Borghese a cercare di convincerli, chiamando personalmente. “Gli ho spiegato i motivi. Lui è rimasto un po’ perplesso. “Ma è un programma che vedono in tanti!”, ha esclamato. Gli ho spiegato che avevamo già parlato con i clienti e votato. A quel punto non ha insistito” spiega Riccardo. Una scelta senza dubbio coraggiosa, nella consapevolezza di avere un valore inestimabile frutto di qualità, passione e semplicità.