Uno studio commissionato dalla Unione Europea porta all’emergere di dati davvero preoccupanti in merito al consumo di bevande zuccherate.
Le bevande zuccherate sono nemiche assolute della salute. Specialmente quando si parla dei più giovani. Lo confermano diversi studi in merito, tra i quali uno recente dell’Eurostat, l’ufficio statistico della UE.
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C’è una fascia di giovanissimi, in Europa, che consuma abitualmente bevande zuccherate e/o gassate, in generale analcoliche, con una cadenza quotidiana di almeno una volta al giorno.
E questa è una consuetudine sbagliatissima per la salute. Circa un cittadino su dieci di chi ha almeno 15 anni e risiede nel territorio della UE ha confermato di essere solito bere bevande zuccherate almeno una volta al giorno. Poi c’è un 6% che arriva anche a 6 volte a settimana ed un 19% che parla di 1-3 volte ogni sette giorni.
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Bevande zuccherate, perché vanno assolutamente ridotte o eliminate
Cifre inferiori invece per il 66% restante, che rivela un uso sporadico o nullo di bibite di questo tipo. Fatto sta che la percentuale di giovani di età compresa tra i 15 ed i 24 anni è decisamente troppo alta (14%) ed esposta a tutte le problematiche del caso. Dai 24 anni a salire poi tale percentuale si riduce al 10%.
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Ad essere più soggetti a questa problematica sono gli uomini. I Paesi dove questa errata abitudine alimentare è più diffusa sono Belgio, Malta, Germania, Ungheria, Polonia e Bulgaria. Va meglio invece in Italia, Lituania, Finlandia, Lettonia, Romania ed Estonia.
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Un consumo abituale di bevande con zuccheri, gassate e simili può portare ad una sovraesposizione a patologie quali malattie di natura cardiovascolare, diabete di tipo 2 e carie. Un assaggio saltuario, di massimo una volta ogni 7-10 giorni in quantità minime sarebbe l’ideale, per chi proprio non dovesse riuscire a farne a meno.