L’acqua di cottura del riso è ottima per essere impiegata anche in altri ambiti. Vediamo in che maniera possiamo agire in tal senso.
Acqua di cottura del riso, un qualcosa che possiamo usare in cucina e non solo, dopo la preparazione di un bel risotto. Sapevate ad esempio che possiamo sfruttarla per fare molto bene ai nostri capelli? Questo è un insegnamento che trae origine dalle culture orientali, che in ogni aspetto sanno vedere sempre qualcosa di profondo. Ed è questo il caso, con l’acqua di cottura del riso che è ricca di amido e che può apportare benefici anche alla pelle.
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Essa infatti idrata, conferisce lucentezza a pelle e capelli e può rendere più lisca la nostra cute. Al suo interno confluiscono poi sali minerali, vitamine ed antiossidanti, che rallentano gli effetti dell’invecchiamento. In particolare sciacquare il viso con l’acqua di cottura del riso in caso di irritazioni può essere un vero toccasana. Ciò è particolarmente consigliato a coloro che sono soggetti a rossori frequenti. O a chi deve fare i conti con l’acne.
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Acqua di cottura del riso, come usarla con i capelli e non solo
Lavate il volto prima con l’acqua di riso e poi, dopo qualche momento, con quella normale tiepida, o con quella micellare. Se volete applicarla ai capelli, per godere delle proprietà di potassio e magnesio oltre che delle varie vitamine, avrete come risultato una chioma bella fluente ed elastica, resa più forte sin dalle radici.
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Bisogna bagnarsi poco per volta i capelli e lasciare agire per una trentina di minuti. Quindi utilizzate uno shampoo normale, meglio se potenziato da del succo di carota. Infine potete sfruttare questa acqua anche per fare del bene alle vostre piante, sempre grazie alle sostanze nutritive che essa contiene. Deve però necessariamente essere fredda e priva di sale.
