È buona davvero, l’acqua di rubinetto che bevi direttamente dal tuo lavandino? Puoi esserne certo seguendo questi metodi che non falliscono mai.
Com’è l’acqua di rubinetto di casa tua? Ci sono diverse cose da sapere per potersi fare una idea su quella che è la qualità dell’acqua corrente che sgorga nel lavandino della cucina o nel lavabo del bagno. E che in tanti utilizzano anche per berla, al posto dell’acqua confezionata in bottiglia. Come prima cosa, bisogna dire che sono tanti i controlli che scattano dal punto di partenza fino a quello di arrivo nelle nostre abitazioni.

Sistemi di filtraggio sono posti nel mezzo, proprio allo scopo di pulire il più possibile l’acqua dalla presenza di detriti e di contenuto che non è consono all’ingestione. Senza contare che poi ulteriori filtri possono essere installati sui rubinetti di casa. Di solito è possibile anche chiedere delle informazioni agli uffici comunali delle varie località, per capirne di più su quelli che sono i contaminanti più frequenti, tra metalli pesanti, cloro ed altre sostanze chimiche.
Come faccio a sapere se posso bere l’acqua del rubinetto?
Per aumentare i livelli di sicurezza, sarebbe bene anche sottoporre le condutture domestiche a manutenzione. Questo, in molti casi, contribuirà anche a ridurre gli sprechi legati ad eventuali perdite. Le quali possono anche essere causa di danni strutturali più o meno gravi. Nelle abitazioni costruite prima degli anni Ottanta, sarebbe proprio il caso di procedere in tal senso.
Tornando ai filtri domestici, gli stessi non sono da considerare fissi. Vanno infatti puliti con regolarità e poi anche sostituiti da pezzi nuovi, dopo alcuni mesi. Ed ancora, per aumentare in maniera ulteriore il livello di sicurezza dell’acqua di rubinetto in casa, esiste la possibilità di potere installare dei sistemi di filtrazione.
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Il loro scopo è quello di ridurre in maniera aggiuntiva il livello di sostanze chimiche che si trovano nell’acqua, ed addirittura possono migliorarne il sapore. I più gettonati sono i filtri a carbone attivo e ad osmosi inversa. E la loro efficacia è testimoniata da apposite certificazioni di riconoscimento.
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La scelta migliore è usare bottiglie di vetro
Una ulteriore prova che può darti delle certezze assolute è costituita dalla possibilità di potere fare analizzare l’acqua di rubinetto che arriva in casa tua. Basta rivolgersi a qualche laboratorio per potere procedere con un apposito esame.

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Se bevi l’acqua di rubinetto, preferendola a quella imbottigliata, il primo consiglio da seguire consiste nell’utilizzare recipienti di vetro. Le bottiglie in plastica invece sono assai più inquinanti e molto più difficili da smaltire. E possono rilasciare molto più facilmente microplastiche nell’acqua, sia con il passare del tempo che con la sollecitazione rappresentata da fonti di calore, esposizione al Sole inclusa.