Le acque in bottiglia, ci sono solamente quattro marche che risultano senza tracce di pesticidi dopo una attenta analisi.
Acque in bottiglie, tu quale compri? L’acqua è una risorsa essenziale, soprattutto nei mesi estivi quando le temperature elevate richiedono una corretta idratazione. Tuttavia, un recente studio sulle acque in bottiglia ha sollevato alcuni interrogativi sulla presenza di residui di pesticidi.
Uno studio approfondito condotto dalla rivista a tutela dei consumatori “Il Salvagente”, nell’ambito dell’indagine nazionale “Fino alla fonte”, ha analizzato in modo dettagliato 18 tra le marche di acqua in bottiglia più diffuse in Italia.
Il dato più sorprendente emerso dalla ricerca è che solo il 22% di questi campioni, ovvero 4 marche, è risultato completamente privo di tracce di pesticidi.
È importante sottolineare che, anche per le 14 marche analizzate (pari al 77,7% del totale) che non hanno ricevuto l’eccellenza nei voti, i valori di pesticidi riscontrati sono risultati comunque ben al di sotto della soglia massima consentita dalla legge.
Legge che fissa il limite a 0,1 microgrammi al litro per singolo pesticida. Ed a 0,5 microgrammi al litro per la somma di tutti gli antiparassitari presenti.
Qual è la migliore acqua da bere in bottiglia?
Ma questa scoperta ha comunque suscitato preoccupazione tra le associazioni a tutela dei consumatori. Le stesse hanno sollevato dubbi sulla necessità di garantire una maggiore trasparenza e un più attento monitoraggio della qualità delle acque in bottiglia.
Le quattro marche senza pesticidi individuate dallo studio sono: Panna naturale, San Benedetto Ecogreen naturale, Evian naturale in vetro e Fonte essenziale naturale. Sebbene quest’ultima sia stata considerata non adatta a tutti a causa dell’elevato contenuto di minerali, le altre tre hanno superato brillantemente il test. Dimostrando l’assenza totale di residui di sostanze chimiche.
Oltre all’analisi dei residui di pesticidi, lo studio de “Il Salvagente” ha preso in considerazione anche altri aspetti, come l’ergonomicità delle bottiglie, la sostenibilità del packaging e il contenuto di minerali e nitrati.
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Questi elementi, insieme alla presenza o meno di pesticidi, contribuiscono a definire la qualità complessiva dell’acqua in bottiglia, fornendo ai consumatori informazioni utili per effettuare scelte più consapevoli.
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In un panorama in cui il consumo di acqua in bottiglia è molto diffuso, con l’Italia che detiene il primato europeo e il secondo posto a livello mondiale, questa indagine rappresenta un importante passo avanti nella tutela della salute pubblica.
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Evidenziare la presenza di marche prive di pesticidi rappresenta un segnale positivo, incoraggiando le aziende a migliorare ulteriormente la qualità dei propri prodotti e stimolando una maggiore attenzione da parte dei consumatori.
