Lutto nel mondo dello sport e della cucina: addio al famoso chef televisivo dei calciatori che con la sua maestria ha accompagnato i ritiri delle squadre top del nostro campionato.
Se n’è andato in silenzio dopo una lunga malattia, lasciando nello sconforto tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo. Per molti anni cuoco ufficiale della Juventus, aveva accompagnato lo Spezia in promozione in serie C1 nel lontano 1986. Una carriera lunga e piena di soddisfazioni quella di Antonio Canese, storico proprietario del ristorante ‘La Marina’ di Porto Venere.
Scampato alla tragedia dell’Heysel, in cui persero la vita molti tifosi a margine della gara finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus ed il Liverpool a Bruxelles. Ne ha vissute veramente tante, accanto alla sua squadra del cuore: amante della compagine bianconera fin da bambino, aveva coronato il suo sogno. Nel duemila infatti, la dirigenza della Juventus gli propose di diventare il cuoco ufficiale della squadra, dopo anni in cui avevano assaggiato ed apprezzato la sua cucina come ospiti del suo ristorante.
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Addio al famoso chef televisivo | Lutto nel mondo della cucina e dello sport
Canese era noto anche al pubblico televisivo grazie a diverse ospitate nei più importanti programmi culinari e sportivi, proprio per essere riuscito a coniugare le sue due più grandi passioni. In particolar modo su Raiuno era stato chiamato più volte dal collega Gianfranco Vissani, di cui era molto amico. Non solo era riuscito a farsi apprezzare nel suo settore per la sua bravura. Vantava un carattere gioviale, una grande simpatia che lo aveva reso uno dei ristoratori più apprezzati in assoluto nello Spezzino.
Amico intimo di grandi nomi del calcio italiano ed internazionale quali Marcello Lippi, Boniperti e Trapattoni, lascia sua moglie Maria Rosa ed i figli Roberto ed Olivia. Proprio Marcello Lippi lo volle accanto a sé come cuoco della Nazionale Italiana nel 2006 anno della nostra storica vittoria ai Mondiali a Berlino. La sua tradizione continuerà grazie al primogenito che ha seguito le sue orme. Certamente però mancherà a tutti il suo sorriso, con il quale condiva la vita ancor prima dei suoi straordinari piatti.
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