Il diabete è una patologia che colpisce un numero significativo di persone in Italia e nel mondo. Ecco perché introdurre cibi che possano aiutarci all’interno delle nostre alimentazioni diventa essenziale. Ma che ruolo può avere il cioccolato in questo contesto?
Come abbiamo spiegato precedentemente, infatti, molte persone hanno sviluppato il diabete di tipo 2 negli ultimi anni.
Per questo motivo, il consiglio è quello di intraprendere un percorso terapeutico, se necessario, sotto la supervisione di un professionista. Al tempo stesso, possiamo aiutare il nostro corpo a prevenire questo tipo di patologia.
A tal proposito, ci sono diversi alimenti utili, tra cui il cioccolato, che spesso viene temuto, ma che può diventare un valido alleato, a seconda di come viene introdotto nella nostra dieta.
Cioccolato per fronteggiare il diabete: come può aiutarci davvero?
Nel corso degli anni, diversi studi scientifici hanno dimostrato che ridurre l’apporto calorico, in particolare quello degli zuccheri, è un passo importante per contrastare il diabete di tipo 2 e migliorare le difese del corpo.
Recentemente, però, la rivista BMJ ha pubblicato un nuovo studio scientifico proprio sul diabete di tipo 2, mettendo in evidenza il rapporto tra il consumo di cioccolato e questa malattia, che da sempre è stato un argomento controverso. Eppure, a quanto pare, il cioccolato può avere un effetto positivo sul nostro corpo, soprattutto per prevenire il diabete di tipo 2. Questo studio potrebbe sorprendervi e cambiare l’approccio che molti hanno avuto nei confronti di questo alimento, spesso oggetto di discussione.
Lo studio ha coinvolto 192.028 partecipanti, monitorati per circa quattro anni. I dati, forniti da 111.654 persone, hanno rivelato informazioni molto importanti sul consumo di cioccolato. La media dei partecipanti era di circa 25 anni e 18.862 di loro erano pazienti che avevano sviluppato il diabete di tipo 2, a causa di un cattivo utilizzo dell’insulina, con conseguente aumento della glicemia.
Possiamo mangiare davvero il cioccolato con il diabete o per prevenirlo?
Secondo quanto emerso da questo nuovo studio scientifico, coloro che consumavano circa 28 g di cioccolato almeno cinque volte alla settimana avevano il 10% di probabilità in meno di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a chi mangiava raramente il cioccolato.
Il consumo frequente di cioccolato, dunque, è stato associato a una riduzione del rischio di contrarre il diabete di tipo 2 di almeno il 21%. Questo è stato possibile grazie all’apporto di flavonoidi presenti nel cioccolato, purché si faccia riferimento al cioccolato fondente, che ha anche un apporto minore di zuccheri.
LEGGI ANCHE -> Oggi pane fresco fatto in casa, buono proprio come quello del fornaio ma cotto senza forno
Pertanto, gli scienziati che hanno studiato questo fenomeno e i partecipanti allo studio hanno concluso che il consumo di cioccolato non contribuisce necessariamente allo sviluppo del diabete, a patto che si presti attenzione alle quantità consumate. È sempre meglio scegliere il cioccolato fondente, riducendo il consumo delle altre varietà, che, contrariamente a quanto si possa immaginare, sono più ricche di zuccheri.
LEGGI ANCHE -> Alla vigilia di Natale ho deciso di fare il polpo così, farai anche la scarpetta!
LEGGI ANCHE -> Basta muffa in casa, il segreto è tutto qua, ti basta fare solo questo