Gli interventi necessari per fare si che la pancia gonfia sparisca. Esistono diversi modi per riuscire a sentirsi di nuovo molto meglio.

Gonfiore addominale come fare per eliminarlo
Gonfiore addominale (Ricettasprint.it)

La pancia gonfia è una delle problematiche più comuni tra le donne e non solo, anche per coloro che sono magre e in forma. Appena l’addome si distende, ci ritroviamo a sentirci nervose e a disagio con noi stesse. Ma da dove arriva questa fastidiosa sensazione di aria nella pancia? E soprattutto, come possiamo evitare di ritrovarci con un “addome a palloncino”?

Le cause della pancia gonfia sono molteplici e non sempre facili da diagnosticare. Spesso mangiamo in fretta, mastichiamo poco e parliamo molto durante i pasti, il che porta all’ingestione di aria. Anche il problema delle fibre può giocare un ruolo: troppo poche e predomina la stitichezza, troppo tante e senza sufficiente acqua, possono causare ugualmente il gonfiore addominale.

Sempre più persone, inoltre, soffrono di intolleranza o sensibilità al lattosio e al glutine, condizioni che se trascurate portano a problemi intestinali.

La gluten sensitivity, ad esempio, è un disturbo molto diffuso, difficile da diagnosticare perché non presenta marcatori specifici come la celiachia, ma che comunque causa una costante infiammazione intestinale con sintomi che possono coinvolgere l’intero organismo.

Pancia gonfia, come fare per eliminarla

Gonfiore addominale come fare per eliminarlo
Kefir (Ricettasprint.it)

Anche i lieviti possono essere una fonte di problemi di gonfiore, come capita spesso dopo aver mangiato pizza o focaccia. In questo caso, però, la causa non è necessariamente il lievito di per sé, quanto una lievitazione troppo veloce che non ha permesso ai microrganismi di rendere l’impasto più digeribile.

Quando la pancia è gonfia, si può avvertire anche una generale mancanza di energia, comunemente definita stanchezza. Questo è spesso dovuto a un’alterazione del microbiota intestinale, cioè una condizione di disbiosi. Il microbiota è un complesso ecosistema di oltre mille miliardi di batteri, virus, funghi e protozoi che svolge funzioni importanti per la nostra salute.

In condizioni di equilibrio, il microbiota riesce a produrre metaboliti utili e i batteri “buoni” contrastano la proliferazione di quelli patogeni, regolando l’assorbimento dei nutrienti e la produzione di vitamine. Quando invece subentra una disbiosi, si instaura uno stato infiammatorio che può influenzare anche l’umore, la regolazione del peso e il sistema immunitario.

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Per mantenere in salute il microbiota intestinale, è fondamentale una dieta ricca di cibi fermentati, legumi, cereali integrali, frutta e verdura. Inoltre, le cosiddette fibre prebiotiche, abbondanti negli alimenti vegetali e nei cereali non raffinati, servono da “carburante” per i batteri amici.

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Infine, svolgere regolarmente attività fisica aiuta a mantenere tonici i muscoli addominali, riducendo stitichezza e meteorismo. I cibi fermentati, come kefir, tempeh, crauti, kimchi e tè kombucha, sono particolarmente benefici per l’equilibrio e la salute della pancia.

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Sono più digeribili rispetto ai prodotti di partenza, hanno una maggiore disponibilità di vitamine e il loro consumo abituale aiuta i batteri “buoni” a tenere sotto controllo le fermentazioni nocive e lo sviluppo di ceppi batterici indesiderati.