Diffuso un richiamo alimentare per la presenza di aflatossine. Il rischio è elevato ed il provvedimento si è reso necessario.
Aflatossine all’interno di un prodotto esportato dall’estero. Con questa giustificazione le autorità di controllo nell’ambito della sicurezza alimentare hanno emanato una comunicazione che fa riferimento ad un ritiro avvenuto già nelle scorse ore.
In questa specifica questione si fa riferimento a delle aflatossine la cui presenza è stata accertata dentro a della granella di pistacchi che il nostro Paese ha importato dall’Iran.
La merce alimentare in questione non ha superato i controlli sulla qualità in materia di sicurezza. Il tutto in quello che è il quadro generale della regolamentazione vigente ad oggi sull’intera area della Unione Europea.
Ad informare di questa problematica manifestata con la aflatossine presenti in quantità superiore al dovuto sono stati gli ispettori del RASFF. Si tratta del Sistema Rapido di Allerta Europea per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi.
Questo è l’ente che risponde in maniera diretta alla Commissione Europea. E che ha il compito di fare rispettare le leggi ideate affinché venga garantita la salute dei consumatori, sul territorio di tutti i Paesi membri della UE.
Il comunicato ufficiale rilasciato dal RASFF sul suo sito web ufficiale. Dove è presente uno spazio adibito proprio a questo tipo di comunicazioni, riporta con precisione anche quali varianti di aflatossine sono stati individuati.
Si tratta di quelle di tipo B1, presenti nella misura di 66.6 µg/kg – ppb 74.5 µg/kg – ppb rispetto ad un limite massimo consentito di 8,0 µg/kg – ppb. E di un totale complessivo che ammonta a 74.5 µg/kg – ppb, con la ulteriore presenza di anche altre varianti di micotossine. Per un rischio definito come serio dal RASFF.
L’ingestione di un simile prodotto che riporta questa tipologia di contaminazione può risultare fortemente nocivo per la salute dei consumatori. E comportare sintomi di entità dalla più lieve e gestibile. Come ad esempio nausea, diarrea, mal di stomaco, dolori addominali vari, vomito, fino alla necessità di dovere ricorrere ad un ricovero in ospedale.
Il livello di rischio segnalato dal RASFF è indicato come “serio”. Fortunatamente le comunicazioni dell’Ente avvengono molto spesso quando il prodotto non è ancora stato piazzato sugli scaffali di supermercati e di altri punti vendita.
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.
Adoro tantissimo i friarielli e farcisco persino la pasta sfoglia, ne approfitto quando li trovo…
I paccheri alla mediterranea saltati in padella li preparai in soli 20 minuti, basta poco…
Come mai esiste una forbice di prezzo così ampia tra un panettone che costa pure…
Fa la polenta così e senti che bontà, un mix di semplicissimi ingredienti che non…
Invece del solito ragù, domenica faccio questa pasta alla besciamella di funghi senza usare il…
Questa sera a cena mi sono davvero superata! Oggi al mercato ho comprato del cavolo…