Scatta un provvedimento che impedisce la messa in vendita nei supermercati italiani per un prodotto alimentare contaminato da aflatossine.
Aflatossine in arachidi sgusciate. È l’allarme lanciato dal RASFF in merito ad un carico di frutta secca di provenienza estera importata in Italia. Alla barriera d’ingresso nel nostro Paese un quantitativo di questo prodotto alimentare è risultato avere una contaminazione di micotossine in livelli eccessivi, superiori rispetto a quelli che sono i livelli massimi di sicurezza consentiti.
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C’è un preciso limite fissato dalle normative vigenti nell’Unione Europea. E non a caso il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi agisce proprio su scala continentale, agendo all’interno dei confini degli Stati membri. Le arachidi soggette ad aflatossine provengono dall’Egitto. Il rischio indicato dall’Ente è definito “serio” nel comunicato divenuto di dominio pubblico. Il provvedimento in essere impedisce quindi la normale distribuzione in tutti i supermercati dove di solito tale articolo alimentare viene posto in vendita. Per questo motivo non sono noti altri dati importanti per il riconoscimento dello stesso.
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Aflatossine, il RASFF blocca delle arachidi dall’Egitto
Si tratta ancora una volta di un intervento tempestivo messo a punto con successo dal RASFF. La media di blocchi e sequestri dell’organismo di controllo sul cibo facente capo all’Unione Europea si aggira sui 15-20 ogni giorno. Un altro intervento del RASFF avvenuto sempre nelle scorse ore ha riguardato il sequestro di un carico di ketchup.
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All’interno di questa salsa al pomodoro prodotta in Pakistan è stato osservato un quantitativo in eccesso di aromi e di additivi alimentari. Anche in questo caso ecco scattare un provvedimento di sequestro.
