Alcune acque in bottiglia possono risultare dannose per i reni. E potremmo addirittura berle tutti i giorni già da tempo.

Acque in bottiglia, tante sono assai diverse le une dalle altre a causa del loro contenuto di minerali, e con il residuo fisso che presenta valori che possono cambiare anche di molto da una marca all’altra. Il residuo fisso delle acque in bottiglia sta ad indicare la quantità di sostanze (i sali minerali assolutamente non nocivi) presenti in un litro di acqua dopo la evaporazione a 180°. Alcune analisi hanno però fatto emergere un problema non da poco.

Acque in bottiglia che possono fare male ai reni
Diverse bottiglie di acqua (Foto Canva – Ricettasprint.it)

E cioè che possono emergere dei danni ai reni, se vengono bevute alcune acque in bottiglia con una certa frequenza. A volte uno specifico tipo di acqua può essere anche prescritto da un medico, per ovviare a certe necessità del fisico. Altre volte però no, e finiamo con il fidelizzarci noi a questa oppure a quella marca. Ma la cosa potrebbe comportare delle conseguenze per la salute.

Acque in bottiglia, quali possono risultare dannose ai reni

Acque in bottiglia che possono fare male ai reni
Dell’acqua in una bottiglia di vetro (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Riguardo alle acque in bottiglia dovremmo controllare sempre quelli che sono il livello di iodio e quello di residuo fisso. Con il primo possiamo constatare a quanto ammonta la presenza di sale in quell’acqua, e con il secondo invece, come abbiamo visto, a quanto è la presenza di sali minerali.

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Il residuo fisso distingue le acque in:

  • minimamente mineralizzate, con residuo fisso inferiore a 50 milligrammi al litro. Sono le migliori per proteggere i reni e da dare anche ai neonati.
  • oligominerali, con residuo fisso inferiore a 500 mg/l. Contengono poco sodio e sono consigliate per un effetto depurante e per fare in modo che la pressione si abbassi.
  • mediamente minerali, con residuo fisso fra 500 e 1500 mg/l. In questo caso le acque di questa categoria sono indicate per reintegrare i sali minerale e risultano essere perfette per gli sportivi, ad esempio.
  • fortemente minerali, con residuo fisso superiore a 1500 mg/l, che sono consigliate prettamente dietro consiglio di un medico o per scopi terapeutici.

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Inoltre si consiglia di consumare acqua che sia imbottigliata nel vetro e non nella plastica. Quest’ultima infatti tende a rilasciare le famigerate microplastiche, che si accumulano nel nostro organismo con il passare del tempo.

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E che possono risultare dannose in quanto ritenute interferenti endocrine e foriere anche di brutte malattie, come attestato da alcuni studi