Sono tanti gli alimenti per l’infanzia presenti sul mercato che presentano sostanze nocive al loro interno. Lo svela uno studio ufficiale.

Alimenti per l'infanzia contaminati da pesticidi nocivi, lo studio
Bambino che mangia (Ricettasprint.it)

Alimenti per l’infanzia, c’è uno studio ufficiale che fa tremare le vene dei polsi. Perché riguarda per l’appunto quello che sarebbe il livello medio di salubrità dei prodotti destinati a fare da pappa per i più piccoli.

Di tutto questo ne parla la statunitense Environmental Working Group (EWG), una associazione senza scopo di lucro che ha voluto vederci chiaro sulla eventuale presenza di sostanze nocive all’interno degli alimenti per l’infanzia.

E purtroppo è emersa la presenza massiccia di pesticidi tossici, in una misura che non va lontana dal 50% di quelli che sono i prodotti presi in disamina. Su 73 alimenti per l’infanzia di varie marche è il 40% a mostrare una situazione compromessa. Con la presenza al loro interno di tracce importanti per l’appunto di pesticidi nocivi.

E non inganni il fatto che tutto questo riguarda alimenti per l’infanzia. Le dinamiche industriali sono sostanzialmente simili tra tutti i produttori a livello globale. Questo significa che ogni mercato potrebbe essere interessato dalla cosa. Inoltre EWG fa anche il nome di alcune marche che non escono certo benissimo da tutto ciò.

Alimenti per l’infanzia, quali sono i rischi individuati

Alimenti per l'infanzia contaminati da pesticidi nocivi, lo studio
Pappa alle mele (Ricettasprint.it)

C’è comunque una buona notizia in tutto ciò. Rispetto a trent’anni fa la situazione è andata via via migliorando sempre di più. A metà anni Novanta i livelli di contaminazione erano molto più alti. Comunque i risultati dello studio di adesso non sono certo entusiasmanti.

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Tanti dei prodotti osservati possedevano anche più di un pesticida nocivo al loro interno. Le conseguenze di una assunzione prolungata possono portare a danni al sistema nervoso, cancro degli organi dell’apparato digerente e danneggiamenti allo sviluppo della crescita.

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Non bisogna dimenticare che i neonati ed i bambini in generale sono più fragili in quanto a resistenza. Lo studio riferisce poi che ad essere particolarmente esposti sono i prodotti a base di mele, ma anche gli altri contenenti ad esempio mirtilli, pere o fragole, hanno mostrato delle debolezze.

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La cosa migliore per evitare ogni possibile rischio consiste nel fare ricorso a degli alimenti per l’infanzia biologici. I quali sono realizzati con colture a chilometro zero e senza l’impiego di pesticidi e simili. Tra le marche che hanno soddisfatto di meno ci sono Beech-Nut, Gerber Nestlé e Parent’s Choice, conclude lo studio dell’Environmental Working Group.