Le informazioni sul richiamo alimentare per un allarme Escherichia coli reso noto dal Ministero della Salute. La questione è urgente.
Un allarme Escherichia coli è stato reso noto da parte del Ministero della Salute e riguarda un prodotto ittico che presenta per l’appunto una contaminazione batterica specifica. Si tratta proprio della Escherichia, appunto.
E l’allarme Escherichia coli trova giustificazione dal fatto che la ingestione di alimenti che risultino presentare questo specifico batterio possono molto facilmente dare adito a delle conseguenze fisiche negative anche importanti.
I sintomi più noti di ciò sono rappresentati dalla comparsa di vomito, diarrea, nausea, dolori addominali e nei casi più gravi anche di un ricovero al pronto soccorso. Purtroppo però la segnalazione riportata dal Ministero della Salute è decisamente tardiva.
Infatti l’avviso riporta la data di cinque giorni fa. Ma per prodotti ittici come quello in questione si tratta di un lasso di tempo troppo grande. Infatti è necessario intervenire al massimo entro uno o due giorni.
Il prodotto segnalato è rappresentato da delle vongole lupino e da degli scrigni di Venere che riportano il marchio Giò Mare. I controlli compiuti su alcuni campioni di questi frutti di mare hanno confermato come corrisponda al vero la presenza di una elevata carica di batteri della Escherichia coli.
I prodotti sono nello specifico:
L’azienda produttrice è la Giò Mare Spa, con stabilimento di produzione che è ubicato in Emilia-Romagna, all’interno del territorio della località di Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena.
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Chiunque abbia ancora in casa una o più unità del prodotto sottoposto a richiamo alimentare è tenuto a riconsegnarlo al punto vendita di riferimento. In questo modo sarà possibile ottenere o il rimborso della cifra spesa oppure altro.
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Infatti i consumatori possono anche propendere per la sostituzione con altro tipo di merce, dall’equivalente prezzo di vendita.
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Il tutto può essere fatto anche senza che si disponga più dello scontrino rilasciato al momento dell’acquisto, visto che si tratta di una situazione urgente e che riguarda in maniera diretta la salute dei consumatori.
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