Le uova torno ad essere oggetto di bufera e di allarme, un piccolo dettaglio contenuto nella confezione D sono il segno evidente che quel pacchetto non deve essere comprato in alcun modo.
Le uova non sono soltanto l’alimento per eccellenza che tutti noi abbiamo in casa, ma facciamo riferimento a un genere alimentare a quale prestare davvero moltissima attenzione.
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Una delle prime cose da chiarire circa le uova in senso lato riguarda i metodi di conservazione, dato che solitamente ci si chiede se queste vanno messe in frigorifero oppure all’esterno in una dispensa. Tale domanda nasce spontaneamente vicino all’esterno è possibile vedere lo scompartimento dedicato interamente a questo genere di alimento in una posizione, il quale permette di tenere in fresco ma di non essere travolta dal gelo dell’elettrodomestico.
Inoltre, negli anni i consumatori hanno anche imparato a leggere le etichette delle uova così come il codice a posto sul guscio che fa riferimento ad una serie di informazioni che dobbiamo necessariamente conoscere… allora cos’è che mette davvero in allarme i consumatori?
Allarme uova: che cosa sta succedendo?
L’alimento principe della nostra alimentazione si trova nel bel mezzo delle bufere, nonostante facciamo riferimento ad un genere alimentare ricco di sostanze nutrienti indispensabili per il benessere della persona. Basti pensare al fatto che negli anni si è parecchio dibattuto circa le quantità di uova da poter inserire all’interno della settimana in un piano nutrizionale equilibrato, per fare in modo che le vitamine K e B12 potessero arrivare dirette al corpo e mettere in atto la loro azione benefica.
Dopo aver dibattuto circa la funzione dell’uovo e quante se ne possono mangiare durante la settimana ecco che è un nuovo allarme dilaga per il consumatore in modo incredibile, siamo un mix di preoccupazione che non lascia indifferenti.
A quanto pare esiste un dettaglio importantissimo segnalato nelle confezioni a quale dobbiamo dare la giusta attenzione, e in tal caso non comprare le uova di riferimento.
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Se vedi questo nelle confezioni non comprare le uova
D facciamo riferimento ad alcune sigle che sono contenute nelle confezioni di uova introdotte recentemente dalla normativa europea e che fanno riferimento alla classificazione dell’alimento con quattro numeri che vanno dallo 0 al 3, insieme alle seguenti indicazioni uno e 1-IT, 2-IT, 3-IT.
D in quest’ultimo caso come facilmente intuibile la sigla IT D al paese di provenienza in questo caso l’Italia mentre i numeri a fianco sono indicativi delle location dove vengono prodotte le uova, il numero 3 è indicativo di un allevamento al chiuso dove le galline solitamente vengono tenute in gabbia.
Singolarmente i numeri 1 e 2 sono indicativi di un allevamento misto, mentre il numero 0 fa riferimento ad un allevamento biologico ed è quindi quella la tipologia di uova che dovremmo prediligere, dato che l’alimento può essere considerato biologico ottenuto con cura e attenzione al benessere delle galline.
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