Il Ministero della Salute ha condiviso una nota di allerta riguardante un integratore che stimola le difese immunitarie indicando tutti i dettagli per riconoscere il prodotto richiamato.
Negli ultimi giorni l’autorità competente ha disposto il ritiro dagli scaffali delle farmacie di diversi prodotti di questa categoria, utilizzata spesso in questo periodo post vacanziero per diverse motivazioni. In primo luogo perché, con l’approssimarsi del freddo autunnale, gli integratori possono coadiuvare il nostro organismo approvvigionandolo con un buon apporto vitaminico. In secondo luogo per la presenza, all’interno di questi prodotti, di componenti che possono stimolare il metabolismo, aiutando chi ne ha bisogno ad eliminare qualche chilo di troppo accumulato nel corso delle vacanze. Ecco il motivo per cui riveste sempre particolare importanza il controllo da parte dell’ente preposto: essendo venduti senza alcuna prescrizione medica, essi vengono utilizzati ed acquistati con grande facilità proprio come gli alimenti tradizionali. Come già anticipato, dopo i richiami di Polase e Kilocal Complex, vediamo di seguito quali sono le indicazioni del Ministero per identificare il prodotto e qual è il rischio per il consumatore.
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Allerta integratore difese immunitarie | Tutti i dettagli sul rischio
Il prodotto oggetto della nota del Ministero della Salute come già detto è un integratore alimentare che aiuta a stimolare le difese immunitarie. Esso è venduto con la denominazione Betamunal COD Bustine, mentre la ragione sociale dell’OSA con cui il prodotto è commercializzato è Anatek Health Italia Srl. Il nome dell’azienda che produce l’integratore richiamato è Blue Lotus srl. E’ uno il lotto oggetto del ritiro che riporta il seguente codice numerico 5961. Risulta essere stato lavorato nello stabilimento situato in via I Maggetti 14 a Urbino. Le confezioni oggetto del ritiro sono scatole contenenti quattordici bustine, con data di scadenza o termine ultimo di conservazione del lotto a dicembre 2022.
Il motivo per il quale il prodotto in questione è stato richiamato è la contaminazione da ossido di etilene rivenuta in uno degli ingredienti. Il Ministero nella nota condivisa raccomanda ovviamente di non consumare il prodotto e di restituirlo immediatamente presso il punto vendita in cui il consumatore lo ha acquistato. L’ossido di etilene è un cancerogeno genotossico dopo un consumo regolare. E per questa ragione non dovrebbero esserci residui in prodotti alimentari in vendita nei mercati europei se non in bassissime dosi. Tutti gli altri lotti e prodotti diversi da quello segnalato possono essere tranquillamente assunti.
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