L’uso della cosiddetta carta stagnola non dovrebbe avvenire alla leggera. Ci sono dei cibi per i quali l’impiego dell’alluminio è da evitare.

Cosa non cucinare nell'alluminio?
Pollo nella carta stagnola (Ricettasprint.it)

L’alluminio vietato per alcuni cibi, ne abbiamo sentito parlare diverse volte. Questo è un materiale ampiamente utilizzato in cucina per la sua leggerezza, versatilità e resistenza alla corrosione. Tuttavia, ci sono crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza dell’uso di fogli di alluminio e recipienti in alluminio per la conservazione e la preparazione degli alimenti.

Alcuni studi hanno evidenziato i potenziali rischi per la salute associati all’esposizione eccessiva a questo metallo. Per questo motivo, è fondamentale sapere quali cibi è meglio evitare di avvolgere con l’alluminio.

Gli alimenti acidi, come pomodori, agrumi e aceto, possono reagire con l’alluminio. Questa reazione non solo altera il sapore del cibo, ma può anche portare alla migrazione di particelle di alluminio nel cibo stesso. Per esempio, se si avvolgono pomodori o insalate con condimenti a base di aceto in fogli di alluminio, si rischia di contaminare il piatto.

Alimenti ad alto contenuto di sale, come formaggi stagionati o cibi conservati, possono anch’essi interagire con l’alluminio. La salinità può accelerare la corrosione dell’alluminio, rilasciando particelle nel cibo. È consigliabile utilizzare contenitori di vetro o plastica per conservare questi alimenti.

Quali alimenti non conservare in alluminio?

Cosa non cucinare nell'alluminio?
Cibo in vaschette di alluminio (Ricettasprint.it)

Cibi ricchi di grassi, come carne e pesce, dovrebbero essere evitati se avvolti in alluminio, soprattutto se vengono cotti. Le alte temperature possono provocare una maggiore migrazione di alluminio. Utilizzare invece contenitori in ceramica o vetro è una scelta più sicura.

Quando si riscaldano alimenti avvolti in alluminio, soprattutto in forno o al microonde, il rischio di rilascio di particelle di alluminio aumenta. È consigliato utilizzare contenitori adatti al calore, come quelli in vetro o in ceramica, per evitare contaminazioni.

Alimenti con un alto contenuto di umidità, come stufati o zuppe, non dovrebbero essere conservati in alluminio. L’umidità può favorire la corrosione e la migrazione di alluminio nel cibo. Utilizzare contenitori ermetici in plastica o vetro è preferibile.

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Quando si preparano cibi fatti in casa, come salse o conserve, è meglio evitare l’uso di alluminio per la conservazione. Invece, optare per barattoli di vetro o plastica, che garantiscono una conservazione più sicura e duratura senza rischi di contaminazione.

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Alternative all’Alluminio

Per ridurre i rischi legati all’uso dell’alluminio, ci sono diverse alternative:

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Contenitori di Vetro: Ideali per la conservazione e la cottura, non reagiscono con gli alimenti.
Pellicola Trasparente: Può essere utilizzata per coprire alimenti, ma è fondamentale verificare che sia priva di sostanze chimiche nocive.
Carta da Forno: Ottima per la cottura in forno, non presenta rischi di migrazione di metalli.