Le scelte consigliate per mangiare frutta senza avere ripercussioni per la salute, qual è quella più povera di zuccheri naturali.
La frutta è quanto di più salutare ci possa essere, ed è indicata in certe misure ed anche in precise tipologie come spuntino e merenda da mangiare ogni giorno. Come intermezzo tra i pasti principali non c’è niente di meglio, anche se bisogna andarci cauto per chi soffre di diabete o di problematiche comunque legate alla assunzione di zucchero. Perché la frutta stessa di zuccheri naturali ne possiede. Si tratta di fruttosio, per l’appunto, con il quale pure occorre andarci cauti.
Anche se di provenienza naturale infatti, possono esserci delle possibili complicazioni. Quindi la moderazione fa la differenza in positivo, così come la scelta della frutta giusta. E scegliere frutti con un quantitativo contenuto di fruttosio è utile non solo per via del diabete ma anche per chi intende seguire una alimentazione più equilibrata. Se desideri mantenere questo livello basso allora qualsiasi dietologo potrà suggerirti quali sono i frutti migliori in tal senso.
Qual è la frutta con meno zuccheri in assoluto?
L’avocado è uno dei più indicati. Possiede 0,7 grammi di zuccheri per ogni 100 grammi, poi possiede acidi grassi monoinsaturi, tante fibre e nutrienti utilissimi. Non a caso l’avocado viene consigliato in molte tipologie di diete. Poi sono altamente consigliati anche i frutti di bosco, ritenuti altamente salutari.
In questo caso, ogni 100 grammi troviamo 2,5 grammi di zuccheri naturali. Per frutti di bosco si intendono mirtilli, lamponi, fragoline, ribes e more, che hanno tanti antiossidanti e tante fibre.
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Anche il pomodoro è un frutto, per quanto sia annoverato tra gli ortaggi e la verdura. E pure qui troviamo antiossidanti e fibre, al pari del cetriolo, che in questo caso pure può essere annoverato come frutto pur essendo spesso catalogato come verdura. I cetrioli hanno tantissima acqua al loro interno e praticamente zero calorie.
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Un consulto con un esperto è fondamentale
Sorpresa: le ciliegie sono si molto dolci, ma rispetto ad altre tipologia di frutta contengono minori quantitativi di fruttosio. Ce ne sono appena 8 grammi ogni 100 grammi, quanto basta per rendere ciascuna palletta rossa irresistibile e comunque compatibile con le esigenze di salute. Inoltre ci sono anche delle sostanze antinfiammatorie al loro interno.
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Per non sbagliare la cosa migliore da fare è chiedere un consulto ad un dietologo o ad un nutrizionista. Così saprai anche quali sono le quantità e le frequenze consigliate al giorno ed alla settimana per assumere frutta in totale sicurezza.
