Impossibile negare come per i ristoratori gli ultimi due anni siano stati complicati a causa del Covid-19 ma, dopo quanto avvenuto, ecco che scatta il nuovo obbligo che sta facendo discutere l’Italia intera.
Il bilancio degli ultimi due anni di vita per i ristoratori è stato quasi disastroso, se consideriamo il fatto che questi sono stati chiamati a fare i conti poi con varie problematiche derivanti appunto dallo Stato di Emergenza a causa di una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero. Ricordiamo, infatti, che sono scattate in diverse occasioni le chiusure totali dei ristoranti e che moltissimi imprenditori, successivamente, si sono visti anche costretti ad abbassare definitivamente le saracinesche delle loro attività.
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Il 2022 è stato un anno che, dopo l’abolizione del Green Pass, ha dato un po’ li linfa per i ristoratori ma quello che è successo recentemente ha davvero dell’incredibile, e per la categoria scatta un nuovo obbligo. Ecco di cosa si tratta.
Nuovi cambiamenti per i ristoratori
Nel corso degli ultimi mesi il settore della ristorazione sta vivendo un momenti di parziale ripresa rispetto a quanto avvenuto nei due anni di pandemia da Covid-19, tra chiusure e anche ingressi ridotti nelle loro sale. A rendere tutto un po’ più difficile, dopo un momento in up, è stato il rincaro di prodotti e bollette anche se in questo calderone rientra anche una manovra messa in atto dal Governo Draghi: ovvero l’abolizione del tetto minimo previsto per i pagamenti con il pos. Sostanzialmente in tutti gli esercizi commerciali, ristoranti compresi, sarà possibile pagare con la propria carta bancomat anche un semplice caffè.
Una manovra che è entrata nell’attivo solo pochi mesi fa, e che in queste frangente ha visto numerose associazioni formate da commerciati scendere in campo per chiedere a vele spiegare il cambiamento della manovra e inserire un tetto minimo di spesa, rimodulando così l’obbligo in questione. Un appello che è stato accolto dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che durante uno degli interventi fatti con la stampa in vista della promulgazione della Legge di Bilancio ha fatto un imporrante annuncio che riguarda, appunto, la gestione delle proprie attività per i ristoratori.
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Il nuovo obbligo per i ristoranti dopo il Covid-19
L’annuncio dell’obbligo di accettare pagamenti con pos, senza tetto minimo di spesa, sembrerebbe aver messo in seria difficoltà numerosi esercizi commerciali e ristoratori, i quali hanno fatto riferimento a costi bancari da sostenere non del tutto indifferenti a fine anno. Eppure, si trattava di una manovra messa in atto da Draghi per agevolare e rendere più semplici i pagamenti per i cittadini che, così facendo, non sarebbero stati costretti a usare i contanti.
Giorgia Meloni, sotto questo punto di vista, mette in atto un passo indietro, rendendosi conto del modo in cui gli italiani siano ancora per certi versi legati ai pagamenti in contanti a seconda dei contesti, affermando anche di comprendere come sia necessario anche fornire un attimo di respiro nelle spese da sostenere anche da parte dei ristoratori.
Infatti, con la nuova Legge di Bilancio verrà nuovamente introdotto un tetto minimo di spesa per i ristoratori di circa 30 euro, sotto i quali non saranno più obbligati ad accettare pagamenti con pos e prediligere quelli in contanti.
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