Anisakis pericoloso, scatta il provvedimento di divieto di vendita per questo articolo. Tutti i dettagli necessari per riconoscerlo.

C’è un avviso in merito alla presenza di Anisakis pericoloso trovata all’interno di un articolo alimentare. La cosa ha fatto scattare tutti i protocolli di sicurezza del caso.

Un carrello al supermercato
Un carrello al supermercato (Foto Canva – Ricettasprint.it)

La situazione di anisakis pericoloso fa riferimento alla confermata presenza di questo verme, che è un parassita tipico di diverse specie ittiche. Dallo stomaco dei pesci poi lo stesso può finire facilmente anche con l’infestare l’uomo, mediante la preparazione di piatti a base di prodotti contaminati.

L’allarme sull’Anisakis pericoloso emanato dal Ministero della Salute è inerente il seguente prodotto, che ha come indicazione di denominazione Alici Marinate in Vaschette sott’Olio.

Anisakis pericoloso, le indicazioni sul richiamo alimentare emanato dalle autorità

Il marchio riportato è invece quello di Opramolla Mario Eredi s.r.l., che coincide pure con il nome o la ragione sociale dell’OSA a nome del quale tale articolo è commercializzato.

 

Il prodotto richiamato per Anisakis dal Ministero della Salute (Foto Ricettasprint.it 19112022)
Il prodotto richiamato per Anisakis dal Ministero della Salute (Foto Ministero della Salute – Ricettasprint.it 19112022)

La segnalazione riguarda questo articolo alimentare, che è prodotto di Artigiana Sud s.rl. con lo stabilimento di produzione della ditta che è ubicato in Campania, nella località di Scafati, in provincia di Salerno.

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Le vaschette di alici marinate in questione hanno un peso di 200 grammi ed i lotti e le rispettive date di scadenza o TMC sono i seguenti:

  • 171022 (17/04/23);
  • 271022 (27/04/23);
  • 071122 (07/05/23);
  • 221122 (22/05/23).

In virtù di ciò, l’avviso che è rivolto a tutte le persone che abbiano eventualmente presenti in casa una o più unità di questo articolo alimentare soggetto a richiamo dalle vendite è quello di non consumare per alcun motivo al mondo tale prodotto.

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Lo stesso è da riconsegnare al punto vendita dove è stato acquistato in precedenza, allo scopo di potere così procedere con la sostituzione delle stesso con merce dello stesso valore della spesa sostenuta. O più semplicemente si potrà ottenere il rimborso della cifra spesa.

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Tutto questo può avvenire anche senza avere più con sé lo scontrino di acquisto. Una cosa che non è prevista nelle situazioni di urgenza proprio come questa e che riguardano in maniera diretta la salute dei consumatori.