Trasferirsi in campagna e staccare la spina da tutto: un sogno che in tanti inseguono e che Antonella Clerici è riuscita a realizzare. “Ma non smetto”.
Dalla scorsa primavera Antonella Clerici ha realizzato un suo sogno. Ovvero quello di andare a vivere in un ambiente tranquillo in mezzo alla natura, ben al lontano dallo stress di tutti i giorni. La conduttrice originaria di Legnano abita con la figlia Maelle ed il compagno Vittorio Garrone nella provincia di Alessandria, ad Arquata Scrivia. “Il luogo ideale per far crescere la mia bambina”, ha dichiarato a più riprese negli scorsi mesi la Clerici. Infatti in un futuro non così lontano la piccola diventerà una ragazza pronta a continuare gli studi all’università. E le soluzioni che conducono a Genova, Torino, Milano e non solo saranno tutto sommato alquanto agevoli da poter percorrere. Per quanto riguarda Antonella, dopo una vita passata prima nel capoluogo lombardo e poi a Roma per via dei tanti impegni lavorativi, finalmente è arrivata la tanto desiderata svolta. Lo rivela lei stessa in una intervista telefonica concessa la scorsa settimana all’edizione online del Corriere della Sera.
Antonella Clerici, ora è un paradiso
“La mia casa è immersa nel verde e si sta benissimo. D’inverno c’è uno splendido camino, mi sento come se fossi in paradiso. Prima o poi scriverò un romanzo, qui c’è l’ispirazione giusta, si fa tutto con calma ed ora che sono in quella fase della vita dopo si hanno meno energie mi serviva una svolta come questa. È un modo per farti ridare il senso delle cose”. Roma non le manca: “Lì mi sono tolta tutte le soddisfazioni del mondo, ho capito che esistono delle priorità nella vita oltre al lavoro. Che ora è sceso al secondo posto. Ho avuto la fortuna di trovare finalmente l’uomo giusto”.
“Non smetto, lavorerò a Milano”
“Ma nella Capitale, ed anche a Milano, ci vado sempre con piacere per fare shopping. Detto ciò, avevo bisogno di stare accanto a Maelle, e lei aveva bisogno di una mamma più presente. Lo stesso vale per me e Vittorio. Il nostro rapporto necessitava della presenza continua e della quotidianità”. Questo non vuol dire dare l’addio alla televisione. “No, al massimo rallento. Per questo ho voluto rinunciare a ‘La Prova del Cuoco’ dopo 18 anni, perché ad un certo punto capisci che la vita personale vuole emergere. E tu devi consentirglielo. Ora avrò un mese di Sanremo Young, sarà molto intenso, così come lo è stato ‘Portobello’. Per il futuro cercherò di spostarmi a Mialno per lavoro, così potrò tornare ad Arquata Scrivia di sera”.
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