ANTONINO CANNAVACCIUOLO ed i suoi “speciali” motivatori
Trani, la città della pietra. Per chi non conosce questo posto incantevole pugliese, tra la cattedrale, il porticciolo, gli scogli del Monastero, la villa comunale con i suoi giardini storici.
Avrà l’occasione di ammirarla nel contenitore televisivo Cucine da Incubo, sul canale nove con l’immenso mattatore delle cucine italiane, l’amato Chef Antonino Cannavacciuolo.
In aiuto ai ristoratori che per scarsità di fantasia e perdita di entusiasmo hanno bisogno di una iniezione di fiducia e qualche tecnica nuova dello chef Partenopeo che stravolge ricette, servizio e location. La sua famosa “pacca sulla schiena” questa volta ha colpito il ristorante Mamajuana di Trani.
ANTONINO CANNAVACCIUOLO ed i suoi “speciali” motivatori
Prima di iniziare le riprese nella città di vecchia di Trani ed il restyling del ristorante, lo Chef Cannavacciuolo, il suo staff e gli autori ha incontrato i ragazzi di basket in carrozzina della squadra locale HBari2003.
I quali hanno partecipato poi attivamente alla registrazione della puntata, incoraggiando, la giovane imprenditrice, titolare del ristorante Tranese.
“La Squadra”, come dichiara il suo presidente Gianni Romito, “con la sua caparbietà e positività, dimostrando di essere parte integrante del tessuto sociale sul territorio, sarà presente e pronta a sostenere le persone che hanno bisogno”.
Il messaggio è chiaro: chi è in una situazione difficile, come chi è portatore di una disabilità, si trova ad essere come in questo caso motivatore.
Incoraggiando ed infondendo sicurezza alla ristoratrice che ha avuto la fortuna di incontrare nel suo cammino professionale il Guru Chef Antonino Cannavacciuolo.
Leggi anche questo -> Cannavacciuolo un nuovo anno sotto le stelle