Antonino Cannavacciuolo da buona capa tosta ha sempre saputo cosa voleva dalla vita, anche se tutto per lui è cambiato nel momento in cui una vecchietta del suo passato ha fatto in modo che si avvicinasse alla cucina.
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di conoscere più da vicino Antonino Cannavacciuolo grazie alle sue esperienze televisive, innamorato del lavoro e della famiglia che lo supporta in ogni progetto che intende intraprendere.
A ogni modo, tutto per lui è cominciato quando era solo un bambino grazie alla nonna e il modo in cui si dedicava alla preparazione del cibo in cucina. Non a caso, ecco che lo stesso Cannavacciuolo al settimanale di gossip Oggi ha dichiarato: “Se penso a mia nonna, col suo cucchiaio di legno, capisco che cucinare significa prendersi cura di qualcuno. Parte tutto dalla scena dell’antica cucina di casa, e mi vedo bambino a osservare quella vecchietta che assaggiava, girava, tornava dopo 10 minuti, mescolava, aggiungeva un pizzico di sale, riassaggiava”.
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Antonino Cannavacciuolo capa tosta | Sulle orme del padre
Sono state due le persone che hanno trasmesso l’amore per la cucina ad Antonino Cannavacciuolo, dunque, oltre la nonna, ecco che troviamo anche il padre a sua volta chef ma che per il figlio avrebbe voluto una vita diversa.
Il destino, e la passione in comune, ha voluto che anche Cannavacciuolo seguisse le orme del padre cimentandosi in cucina con tutto il suo cuore fino a diventare uno degli chef più apprezzati del panorama culinario italiano.
A commentare questa sua scelta è stato lo stesso Antonino Cannavacciuolo che al settimanale di Oggi ha anche dichiarato: “In verità non voleva che seguissi le sue orme, ma io mi sono incaponito e oggi eccomi qua”.
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