Momento delicato per Antonino Cannavacciuolo, per lo chef è giunto il momento di uscire allo scoperto e raccontare qualcosa che in lui ha lasciato.
Durante gli anni di carriera Cannavacciuolo ha trovato il modo perfetto per raccontarsi al pubblico attraverso la sua grande passione legata al buon cibo, la quale negli anni gli ha permesso di conquistare la scena in men che non si dica.
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Oggi conosciamo Cannavacciuolo per il suo operato e anche per il lavoro attento che lo chef stellato ha fatto nel suo ristorante, conquistando anche le Stelle Micheline che hanno reso il suo operato sotto ogni punto di vista. Un percorso che è stato costellato anche da momento davvero difficili per il cuoco, alcuni dei quali l’hanno messo davvero a dura prova, così come lui stesso ha avuto modo di spiegare anche in occasione di una recente intervista per la stampa italiana.
Cannavacciuolo picchiato senza pietà
La scalata al successo non è stata affatto semplice da mettere in atto per lo chef Cannavacciuolo, decidendo di seguire le orme del padre che negli anni è stato impegnato nella qualità di chef e anche nel ruolo di insegnate di cucina.
Anni di duro lavoro che non hanno mai scoraggiato Cannavacciuolo, nonostante le tante avversità che ha dovuto affrontare prima di riscuotere il successo davanti nei suoi ristoranti e davanti le telecamere di MasterChef, avviando così una nuova fase della carriera incentrata nel settore del food and beverage.
Eppure, non molto tempo fa proprio Cannavacciuolo durante una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera ha deciso di rompere il silenzio e parlare di un evento per il quale si è visto costretto a mettersi in discussione… quando picchiato dopo esser stato picchiato in malo modo ha dovuto prendere una decisione molto importante che ha determinato sul futuro.
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“Avevo le spalle e braccia blu per le mazzate”
La carriera di Cannavacciuolo è cominciata quando era solo un ragazzo, un lavoro in una gelateria che lo impegnava tanto, aprendo circa 800 uova al giorno per fare 50 contenitori di gelato. Una routine massacrante che si concludeva poi con la pulizia totale della cucina e la cura del magazzino, pian piano nel tentativo di conquistare un grande sogno.
In quel periodo, però, è avvenuto qualcosa che ha segnato davvero Cannavacciuiolo, una sofferenza incredibile che l’ha messo a dura prova così come lui stesso ha rivelato al Corriere della Sera: “La notte tornavo a casa con le spalle e braccia blu per le mazzate che mi rifilava uno chef. Mia mamma voleva protestare. Mio padre disse: «Se gliele ha date, significa che se le meritava». Ora quello chef lo arresterebbero per maltrattamenti. A me è servito“.
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