Aragosta: come si cucina per tutte le preparazioni, che sia per portarla in tavola nelle feste o per gustarla quando vogliamo.
L’aragosta, buona, delicata, raffinata. E’ uno degli alimenti di pesce che rende le nostre tavole, le nostre portate decisamente sofisticate e non è detto che si debba preparare solo nelle feste, anzi, l’aragosta è perfetta soprattutto quando siamo pochi, quando le porzioni non sono enormi e quando abbiamo tutto il tempo per assaporarla senza dover pensare a sodisfare le esigenze dei commensali, tutti.
Aimè, purtroppo però, l’aragosta costa abbastanza e non sempre possiamo permetterci di comprarla e prepararla e proprio per il suo costo elevato quando si prepara bisogna assaporarne tutto il gusto. Ma come si deve procedere per cucinare bene l’aragosta senza coprirne il reale sapore? Beh, oggi vi proponiamo qualche segreto per avere piena coscienza di come preparare questo delizioso crostaceo senza coprirne il sapore.
Partiamo dal presupposto che cucinare l’aragosta è semplice e non si necessita di elaborazioni particolari proprio per non coprirne il gusto. Anzi, questo deve essere solo esaltato grazie al condimento. Per prima cosa dobbiamo sceglierla e non dobbiamo confonderla con l’astice, che sembra simile ma non lo è. badate bene alle chele, l’astice ha infatti delle chele ben visibili, inesistenti invece nell’aragosta, che presenza invece dei peduncoli, come delle lunghe antenne. Attenzione perchè il gusto dell’aragosta è più tenue, mentre quello dell’astice è più deciso, così come la polpa, più delicata nella prima e più soda nel secondo.
Iniziamo scegliendo l’aragosta. Deve essere pesante ma non troppo grande. Abbiate bene a mente che per due persone sarà necessario prendere un’aragosta di almeno un kg perchè dovrà essere pulita e ne rimarrà davvero poco. Possiamo preparare l’aragosta sia fresca che surgelata. Io ho scelto quella surgelata perchè l’aragosta deve essere immersa in acqua bollente quando è ancora via e questa cosa non mi piace. Ovviamente si deve procedere con la pulizia che si farà spazzolando la corazza sotto l’acqua corrente ed eliminare il budellino nero sul dorso come i gamberi. In cottura per 15 minuti se pesa un kg, in caso pesi di più aumentiamo di 5 minuti ogni 200 g in più. Possiamo anche cuocerla sulla griglia dividendola a metà nel senso della lunghezza e cotta su ambo i lati per 10 minuti.
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Per pulire bene l’aragosta dobbiamo dividere il torace dalla coda, tagliandola a metà e con le forbici da cucina, incidete la parte inferiore della corazza della coda e sfilate la polpa.
Potete servirla con limone, aceto o maionese o burro fuso. per conservarla possiamo riporla, se fresca, nel congelatore avvolta nella pellicola trasparente per 3 mesi anche e quando dovrà essere scongelata, via su un vassoio e immergiamo il sacchetto con la polpa congelata in acqua fredda e riporlo nel frigorifero.
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