Siamo ormai in autunno e già si vedono le prime castagne: la tentazione di acquistarle è forte, ma sono già buone? Ecco come riconoscere quelle da comprare senza errori.

Non solo le castagne, ma anche i marroni iniziano a spuntare nei negozi di frutta e verdura o di frutta secca.

Arrivano le castagne ma sono già buone ecco il trucchetto della nonna ricettasprint

Le dimensioni le differiscono, le prime sono più piccole mentre in genere le seconde sono più grandi, ma hanno un denominatore comune: la bontà!

Castagne e marroni, il rischio che corriamo quest’anno a causa dei cambiamenti climatici: ecco cosa potrebbe succedere

Quest’anno data la scarsità di piogge ed il caldo intenso hanno cambiato la produzione in termini di quantità. I coltivatori avvertono infatti che sarà più difficile trovare sia le castagne che i marroni, ma che fortunatamente le condizioni climatiche particolari non hanno inciso sulla loro qualità. Probabilmente ci troveremo meno castagne e più marroni, quest’ultimi come già detto più grandi e dalla buccia leggermente striata, ma non mancheranno le caldarroste da gustare con i primi freddi per trovare conforto. Questi frutti oltre a essere sfiziosi da mangiare in qualsiasi modo, si prestano con la loro naturale dolcezza a diventare protagonisti di ricette dolci, ma anche salate. Perciò chi più ne ha, più ne metta dal momento che sono ricchi di benefici per il nostro organismo.

Esse non contengono glutine e quindi adatte anche a chi soffre di intolleranze. E’ vero che sono più caloriche di altri frutti, ma basta limitarne il consumo. Sono un potente antiossidante naturale, grazie alla elevata presenza di vitamina E che combatte l’azione di radicali liberi e contribuisce alla eliminazione delle tossine. Sono anche ricche di fibre ed  una fonte molto importante di acido folico: si raccomanda infatti la loro assunzione alle donne in gravidanza, sempre però sotto stretto controllo medico a causa del loro indice glicemico medio alto.

Riconoscere le castagne buone, ecco il trucchetto per evitare di doverle buttare

Ci sono alcuni trucchetti da poter mettere in pratica per riconoscere anche a vista la bontà del frutto. Il primo passaggio che va fatto è l’esame a vista della parte esterna che deve essere intatta, di colore brillante e uniforme, priva di parti di colore verde o scuro. Se invece riscontrate dei piccoli fori, vuol dire che il frutto è stato attaccato dai parassiti. Nel caso la buccia risulti friabile e non aderente alla polpa, invece vuol dire che la castagna è vecchia a meno che non si tratti delle castagne essiccate che si presentano proprio così e sono veramente ottime da mangiare.

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Una volta acquistate poi, si può sempre incorrere in prodotti che non sono buoni, ma c’è un metodo della nonna per verificarlo. Vi basterà infatti metterle in una bacinella piena d’acqua per un paio di ore e vedrete salire in superficie quelle non buone. Per conservarle ed evitare invece che marciscano prima del tempo, usate un sacchetto di juta o cotone doppio da chiudere ermeticamente. No alle buste di plastica che potrebbero causare la proliferazione batterica e funghi.

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