Può capitare spesso di avere degli attacchi di fame improvvisi, i quali si presentano solitamente durante le ore notturne e che bussano alla nostra porta prevalentemente quando cominciamo a seguire una dieta finalizzata alla perdita di peso.
Nel momento in cui decidiamo di intraprendere un qualsiasi tipo di percorso alimentare, come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, dobbiamo cercare di cambiare anche le nostre abitudini.
Qualora non mettesse in atto la perfetta combinazione di diete e nuove abitudini, dunque, il rischio è quello di imbatterci in qualcosa spiacevole come, appunto, gli attacchi di fame. Ecco perché solo la dieta non sarà sufficiente a prevenire quanto segue.
Cosa fare per rimediare agli attacchi di panico?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, gli attacchi di fame consistono in un bisogno impellente che il nostro cervello registra come necessario, inducendoci a mangiare subito qualcosa qualcosa che possa soddisfare tale esigenza.
L’unico apparente modo di poter soddisfare questa fame arrivata all’improvviso, dunque, sembrerebbe quello di dare al nostro corpo ciò di cui ha in quel momento bisogno e che solitamente fa riferimento a cibi molto elaborati e ricchi di grassi. Ecco perché ogni sforzo durante la dieta diventa poi vano. In base a quanto detto, dunque, di appagatezza, ma al tempo stesso aumentare il senso di sazietà evitando così di imbattere in alimenti che gravano su peso.
Ecco cosa mangiare quando arrivano gli attacchi di fame
Per evitare che un attacco di fame dei generi infame compulsiva, non possiamo fare altro che soddisfare quel bisogno impellente ma senza imbattersi in gravi tentazioni…
Per chi ha riscontrato di avere problemi legati agli attacchi di fame, dunque, il consiglio è quello di introdurre alimenti che siano in grado di non intaccare il nostro equilibrio ormonale, il quale è stato messo in difficoltà dagli ormoni dello stress che interagiscono con la melatonina. In casi come questi, dunque, anche nutrizionisti suggeriscono di preferire ricchi pieni di proteine e magari degustare al momento uno yogurt magro, un bicchiere di latte, ecc…
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Al fine di prevenire questi attacchi, dunque, il consiglio è quello di bere sempre una tisana o una camomilla prima di andare a dormire, la quale aumenterà il senso di sazietà e farà sì che il nostro cervello non reclami altro cibo che possa innescare sbalzi glicemici.
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