Mangiare troppo cocomero può comportare delle controindicazioni, quali possono essere e come fare per evitarle.

Quanto cocomero si può mangiare al giorno?
Cocomero aperto (Ricettasprint.it)

Il cocomero, una delle delizie estive per eccellenza, è finito al centro di una vivace discussione virale sui social. Il motivo? Sono diversi gli esperti in ambito alimentare che mettono in guardia sui possibili rischi collegati all’eccessivo consumo di questa frutta.

Una fetta di cocomero dal peso di 620 grammi può rappresentare lo spuntino o la merenda di tanti, tra i mesi di giugno e settembre. Tanto è tutta acqua e poco zucchero, tendiamo a pensare tutti quanti. Ma la realtà è ben diversa.

C’è infatti un problema nel consumare così tanto cocomero. Problema che risiede nel fatto che non valutiamo le quantità. Ed i numeri parlano chiaro: in una fetta di 600 grammi di cocomero ci sono:

calorie totali: 120 calorie;
carboidrati: 30 grammi;
zuccheri: 24 grammi;
fibre: 3 grammi;
proteine: 2 grammi;
grassi: 0 grammi.

Il cocomero è un alimento con un basso contenuto calorico, composto principalmente da acqua, come tutti sanno (circa l’92% del peso). È una buona fonte di vitamine A, C e minerali come il potassio. Il suo basso contenuto di calorie e grassi lo rende un’ottima scelta per un pasto o uno spuntino leggero durante i mesi estivi, quando è particolarmente rinfrescante.

Quante fette di cocomero possiamo mangiare?

Quanto cocomero si può mangiare al giorno?
Fette di anguria (Ricettasprint.it)

Spesso noi non riusciamo a valutare la quantità di cocomero che mettiamo sotto ai denti. È comunque necessario fare alcune precisazioni. I dati nutrizionali validati a livello internazionale indicano un valore di circa 15 calorie per 100 grammi. Ciò si spiega con il basso contenuto di glucidi nell’anguria, pari a soli 3,7 grammi per 100 grammi, rispetto ai 15,5 grammi di una banana.

L’anguria contiene solo 15 kilocalorie rispetto ai 66 della banana. Il riferimento alle 30 calorie per 100 grammi di cocomero era basato sulle tabelle nutrizionali vigenti negli Stati Uniti, che differiscono dalla composizione delle varietà italiane.

Il dottor Antonio Caretto, presidente della Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), sottolinea l’importanza di non generalizzare. A suo dire, la quantità di un alimento che si mangia corrisponde ad un relativo apporto calorico.

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Quindi è giusto dire che la frutta ricca di acqua, come l’anguria, sia ottima da mangiare durante l’estate. Poi è ovvio che non bisogna mangiarsene una intera, suggerendo che la fetta ideale non dovrebbe superare i 300-400 grammi.

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Tutto ciò rappresenta qualcosa su cui riflettere, in merito alla necessità di essere consapevoli delle quantità di cibo che consumiamo, soprattutto per quanto riguarda alimenti apparentemente “leggeri” come il cocomero.

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Un consumo moderato e informato rimane la chiave per godere appieno dei benefici estivi del cocomero senza incorrere in conseguenze indesiderate.