Presta moltissima attenzione alla marmellata che introduci nei tuoi pasti durante il giorno. Si tratta di un alimento utile alla dieta, ma solo se eviti di imbatterti in alcuni particolari pericoli.
Quando parliamo di marmellata, infatti, ci riferiamo a un alimento che gioca un ruolo molto importante all’interno di un’alimentazione, anche quella finalizzata alla perdita di peso. Negli anni, si è scoperto come la marmellata, a seconda del frutto protagonista, possa essere ricca di vitamine A, B1 e B2.
La marmellata contribuisce al benessere dell’organismo ed è considerata un’opzione salutare per mantenere bassi i livelli di colesterolo.
Nonostante i benefici della marmellata, nell’ultimo decennio è aumentato il numero di persone che preferiscono comprare questo alimento già pronto piuttosto che realizzarlo in casa. Non si tratta di una lavorazione particolarmente complessa, ma la praticità di portare a casa un prodotto già pronto determina spesso la scelta di comprarlo.
Quando ci troviamo al supermercato, dobbiamo sempre prestare attenzione alla composizione della marmellata. In primis, bisogna controllare la qualità del prodotto e verificare che il tappo sia chiuso ermeticamente. Nel caso in cui si avverta uno strano clic, è opportuno segnalare il barattolo di marmellata in questione, perché la chiusura ermetica potrebbe essere stata compromessa, esponendo il contenuto a vari batteri e al rischio di botulino. Un’azione necessaria per evitare di imbattersi in intossicazioni alimentari e batteri che possono nuocere nel nostro buono status di salute.
Un’altra cosa a cui dobbiamo prestare molta attenzione riguarda la composizione della nostra marmellata, poiché gli ingredienti possono determinare l’impatto calorico nella nostra dieta. Per questo motivo, dobbiamo sempre leggere l’etichetta per assicurarci che nella nostra marmellata non ci siano zuccheri nascosti o coloranti aggiunti. In questo modo, possiamo avere un alimento sano e adatto a un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso.
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In questo contesto rientrano anche i fatidici “zuccheri aggiunti”, i quali sono elencati uno per uno nell’etichetta, come abbiamo spiegato in precedenza. In caso di eventuali dubbi, è sempre possibile far leggere l’etichetta al proprio nutrizionista di fiducia, in modo da eliminare ogni incertezza e chiarire se questo alimento può essere introdotto nel piano alimentare o se sarà necessario orientarsi verso altre opzioni.
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