Primavera per molti è sinonimo di dieta, ma esistono due tipi di alimentazioni che sono state classificate come le peggiori di sempre…
L’imminente arrivo dell’estate ha fatto sì che moltissime persone cominciassero a delineare le esigenze alimentari e quindi stabilire quale possa essere il regime alimentare finalizzato alla perdita di peso o comunque ripristino della perfetta forma fisica, eppure non tutte le diete sono da considerarsi perfette.
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Infatti, recenti studi scientifici hanno permesso di individuare nella dieta mediterranea il miglior regime alimentare che possiamo seguire senza alcun tipo di problema, mettendoci anche nelle condizioni di perdere peso. Eppure, allo stesso modo, vi sono delle diete che sarebbe meglio evitare o comunque seguire solo per un determinato illuminato periodo di tempo.
Dieta: attenzione alla scelta
Durante gli ultimi anni sono state numerose le ricerche effettuate circa le alimentazioni diete da seguire, in relazione alla perdita di peso ho più semplicemente prendersi cura della propria persona.
Recentemente però sono stati individuati dei regimi alimentari che non sempre sono in linea con le esigenze del nostro corpo, sulle quali si è espressa anche la Tulane University, definendole le peggiori di sempre riferendosi alla dieta chetogenica e alla dieta paleo.
Le motivazioni che hanno condotto gli scienziati della Tulane University a tale riscontro sono da ricondurre ha problematiche che possono subentrare per la salute oltre che il forte impatto ambientale che questo genere di alimentazione ha sull’ambiente a seguito dei prodotti che vengono consigliati di assumere.
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La dieta peggiore di tutte che sicuramente hai provato…
Almeno una persona su 10 avrà provato anche una sola volta nella vita la dieta chetogenica, bocciata dalla Tulane University dato che secondo gli scienziati ogni individuo che si affida a questo genere di alimentazione è in grado di produrre quasi 3 kg di anidride carbonica per ogni 1000 cal. che consuma al giorno, una conseguenza derivante dal cibo assunto e anche dai prodotti associati a tale regime alimentare.
Allo stesso modo anche la dieta paleo ha un forte impatto ambientale oltre che conseguenze considerevoli per la persona, in particolar modo l’impatto ambientale in questo caso è da ricondurre all’eccessivo consumo di fagioli, noci e verdure che mettono il nostro fisico nelle condizioni di produrre 2,6 kg di anidride carbonica per mille calorie consumate.
Infine, altro dettaglio da non trascurare riguarda il fatto che tali diete considerate primatiste sono in grado di mettere in sofferenza il nostro corpo e in particolar modo lo stomaco, motivo per cui devono essere seguite solo se strettamente necessarie e consigliate da uno specialista, ma solo dopo aver effettuato i dovuti controlli del caso che vi permetteranno di capire se effettivamente siete o no in grado di poter sostenere i ritmi della dieta chetogenica e paleo.