C’è una comunicazione fatta da alcuni studiosi che è davvero preoccupante e che riguarda l’olio fritto già usato in precedenza.
Utilizzare nuovamente l’olio fritto può essere comodo e vantaggioso da un certo punto di vista, ma anche pericoloso. Uno studio condotto da ricercatori dell’Università dell’Illinois ha dimostrato che riutilizzare l’olio fritto può portare a gravi disturbi neurologici.
Questa cosa elimina gli antiossidanti naturali ed altre sostanze benefiche presenti negli alimenti, aggiungendo acidi grassi, perossidi e composti nocivi come l’acroleina, dannosa per il fegato e potenzialmente cancerogena.
È importante notare che lo studio si è basato su esperimenti condotti su topi, quindi i risultati devono essere interpretati con cautela e confermati con ulteriori ricerche condotte sugli esseri umani.
Tuttavia, è comunque consigliato evitare il riutilizzo dell’olio fritto, come consigliato tradizionalmente da medici e nutrizionisti. Gli esperimenti condotti dai ricercatori hanno dimostrato che alimentare i topi con cibo contenente olio fritto ha portato a delle conseguenze gravi.
Lo studio in questione ha causato alle cavie da laboratorio infiammazione epatica e stress ossidativo, danni al colon e alterazioni nel metabolismo lipidico, con conseguente neurodegenerazione.
Questi effetti sono stati osservati sia nei topi trattati con olio riscaldato che nella loro prole. In definitiva, riutilizzare l’olio fritto può compromettere la salute del fegato, dell’intestino e del cervello, aumentando il rischio di ictus e infarti e favorendo lo sviluppo di disturbi neurologici.
E tutto ciò ci dà la conferma di quando sia importante prestare attenzione a queste scoperte e evitare di riutilizzare l’olio fritto per proteggere la salute.
L’olio già usato una volta va smaltito in maniera corretta. Questo eviterà problemi di qualsiasi tipo, sia per la salute delle persone che in termini di impatto ecologico. Per smaltire correttamente l’olio esausto, è importante seguire queste indicazioni:
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Raccogli l’olio esausto in un contenitore sigillato, come una bottiglia di plastica o di vetro.
Porta l’olio esausto presso un centro di raccolta autorizzato o in un punto di raccolta dedicato al riciclaggio dell’olio esausto.
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Non versare mai l’olio esausto nel lavandino, nel water o nella natura, poiché ciò danneggerebbe l’ambiente. Se il tuo comune non offre un servizio di raccolta specifico per l’olio esausto, contatta un’azienda specializzata nel ritiro e nel riciclaggio dell’olio esausto.
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In alternativa, puoi utilizzare l’olio esausto per fare il compostaggio o per produrre biodiesel in modo sicuro, seguendo le indicazioni appropriate. Ricorda sempre di seguire le normative locali e di agire in modo responsabile per la salvaguardia dell’ambiente.
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