La autocertificazione per la Fase 2 cominciata lunedì 4 maggio. Il nuovo modulo non varia di molto ed è richiesto per tutti gli spostamenti esterni.
La autocertificazione per la Fase 2 permane anche dopo il 4 maggio, data di inizio del nuovo corso. Che deve portare l’Italia a convivere con il virus da qui ai prossimi mesi, in attesa di trovare le contromisure necessarie come l’adozione di un vaccino efficace.
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Il nuovo modulo comporta un aggiornamento che riguarda la voce relativa ai cosiddetti congiunti. Ovvero familiari, fidanzati e compagni di lungo corso. Va bene anche il modulo precedente, che andrà però barrato per quanto riguarda le voci non più attuali. Fermo restando che l’autodichiarazione è anche in possesso delle forze dell’ordine impegnate nei posti di blocco in strada. Quini è possibile anche compilare il modulo al momento, ma meglio premunirsi prima. L’ultimo Dpcm ha stilato una serie di provvedimenti che verranno poi aggiornati dal prossimo 18 maggio.
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Per quanto riguarda gli stessi controlli, per coloro che escono per lavoro potrebbe essere necessario anche esibire documentazione personale come tesserini o simili. Questo in modo da velocizzare la situazione. Per le visite ai congiunti, come detto bisognerà indicare la cosa sulla autocertificazione in questa Fase 2. Ed andranno rispettate le misure di sicurezza, come distanziamento sociale ed utilizzo della mascherina. Che resta obbligatorio in molti casi anche ogni qualvolta di esca di casa. Poi c’è il divieto assoluto di cambiare regione, a meno di motivi di lavoro o di salute. Oppure per poter fare ritorno a casa qualora la quarantena abbia bloccato qualcuno che si trovava lontano. Capitolo parchi e giardini: saranno aperti ai genitori con bambini, ma sempre se non verranno formati assembramenti.
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In caso contrario i sindaci potranno anche scegliere di tenere chiusi tali spazi. Si può svolgere attività fisica anche lontano da casa. Se motoria richiederà un metro di distanza da rispettare con gli altri, se propriamente sportiva, la distanza aumenta a 2 metri. Vengono permessi i funerali, con soli parenti stretti e con al massimo 15 persone presenti che dovranno indossare mascherine e guanti e rispettare il distanziamento sociale. Dal 4 maggio poi riaprono anche i negozi di commercio al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti. Ristoranti, pizzerie e simili invece hanno ricominciato con consegna di cibo a domicilio e preparazione di cibo da asporto. Particolare attenzione richiede il trasporto pubblico, che vede ora ingressi contingentati con l’obbligo di mantere spazio tra i vari passeggeri.
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