Una storia che sembra essere tratta dal film dell’orrore, la quale vede come protagoniste delle bambine avvelenate a scuola con il cibo in sala mensa… per loro si è resa necessaria una folle corsa in ospedale per poterle salvare.
Durante gli ultimi anni si è assistito ad un ritorno considerevole delle mense scolastiche, prolungando così la sosta nella scuola per tutti i bambini per i quali i genitori hanno dato il proprio consenso al pasto all’interno dell’istituto.
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Il tutto avviene sempre nella massima fiducia nei confronti della scuola di riferimento, permettendo ai figli di poter trascorrere più tempo anche con i propri compagni, trattandosi anche di una mossa rivolta ad aiutare numerosi genitori lavoratori che in questo modo hanno trovato un sostegno valido per conciliare lavoro attività scolastiche.
Eppure, la storia che stiamo per raccontarvi ha davvero dell’incredibile e che riguarda numerose studentesse per le quali è stato rivolto un attacco volontario a metterle ko.
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Bambini avvelenata a scuola
Nel mirino dell’attenzione dei media in queste ore troviamo una notizia spaventosa diffusa dai media la quale sta facendo discutere l’Italia e non solo. In particolar modo, il tutto sarebbe successo nei locali della scuola durante l’ora del pranzo, mettendo seriamente in pericolo le piccole alunne che sono state trasportate urgentemente in ospedale per ricevere le cure del caso.
I fatti in questione ci sono verificati nella città di Teheran e fanno da sfondo ad un vero e proprio attacco un rivolto alle studentesse di un istituto femminile, messo in atto da chi Vuole intenzionalmente impedire alle bambine del paese di continuare gli studi. Un attacco che ha scatenato anche l’ira dei genitori delle piccole studentesse che sono scese in piazza per manifestare in sostegno delle bambine oltre che per chiedere giustizia cerca l’errore commesso.
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“Volevano fossero chiuse…”
Nel corso dell’ultimo anno è cambiata considerevolmente la vita per le donne in Iran che si sono viste private della loro libertà a seguito delle nuove leggi imposte dallo stato, e l’attacco rivolto alla scuola femminile di Qom è solo la punta dell’iceberg di una guerra sottobanco cominciata per mettere in pratica il divieto di studi per le donne, puntando proprio alla salute delle bambine avvelenando il loro cibo nella sala.
A commentare un comunicato stampa diffuso dall’agenzia Irna dove è possibile leggere le seguenti affermazioni: “Dopo l’avvelenamento di diversi studenti nelle scuole di Qom, si è scoperto che alcune persone volevano che tutte le scuole, in particolare le scuole femminili, fossero chiuse”.
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