Una bimba è riuscita lì dove le menti preposte non erano ancora arrivate. Che ispirazione per un nuovo formato di pasta Barilla.
Barilla è senza dubbio uno dei nomi più iconici nel mondo della pasta, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Da decenni, i suoi prodotti dominano il mercato, conquistando i palati di milioni di consumatori e diventando parte della cultura gastronomica globale.
Le sue campagne pubblicitarie hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo, con spot memorabili che hanno fatto sorridere e commuovere generazioni.
Chi non ricorda, ad esempio, la dolce bambina con l’impermeabile giallo intenta a salvare un gattino durante un temporale, o la donna che finge di essere in dolce attesa per poter gustare un piatto di pasta in aereo?
Ma ora Barilla ha compiuto un ulteriore passo avanti, dando vita a un nuovo formato di pasta che promette di rivoluzionare l’esperienza culinaria. L’idea non è emersa da un team di esperti o da lunghe sessioni di brainstorming, ma è il frutto di una semplice, ma significativa richiesta da parte di una bambina genovese di nove anni, di nome Angela.
La nuova pasta Barilla, come è nato il nuovo formato
In un’epoca in cui spesso ci si concentra esclusivamente su profitto e dinamiche aziendali, è una gioia vedere un gigante dell’industria come Barilla rispondere a una richiesta così genuina e affettuosa.
Angela ha sempre adorato la pasta, un amore condiviso da molti italiani che considerano questo alimento un pilastro della loro cucina. Le possibilità di preparare la pasta sono infinite: si può gustare al sugo, con ragù, in brodo, ripiena, al forno e molto altro. Ma la piccola Angela ha avuto un’idea originale. ha immaginato un nuovo modo di gustare la pasta che potesse massimizzare l’assorbimento del condimento.
La storia inizia quando Gianluca Di Tondo, amministratore delegato di Barilla, riceve una lettera scritta con grande entusiasmo dalla giovane Angela. Nella sua missiva, Angela esprime il desiderio di vedere realizzata una forma di pasta capace di trattenere una maggiore quantità di sugo.
È una richiesta semplice, ma che evidenzia la creatività e l’innocenza dei bambini. Barilla ha accolto con entusiasmo questa proposta, promettendo di esplorare nuove possibilità.
Che forma ha questa pasta
E così, dopo alcuni mesi, la magia si è concretizzata. Nel settembre 2024, Angela ha ricevuto una lettera da Barilla, accompagnata da un pacchetto speciale. All’interno, per la gioia della bambina, c’era un prototipo di pasta a forma di tappo dei pennarelli. Una creazione unica ispirata ai tappi dei pennarelli. Questo nuovo formato, lungo e affusolato, è progettato per trattenere il sugo in modo eccezionale, offrendo un’esperienza gastronomica completamente nuova.
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La reazione di Angela è stata di pura gioia, e il suo sogno di vedere realizzato il suo desiderio ha preso vita in un modo del tutto inaspettato. Ora, la pasta a forma di tappo è un esclusivo assaggio riservato a lei e alla sua famiglia, ma c’è grande attesa per il momento in cui questo innovativo formato sarà disponibile per tutti.
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La storia di Angela e Barilla è un bellissimo esempio di come la creatività e la semplicità possano influenzare anche le grandi aziende. Non solo i prodotti di Barilla continuano a deliziare il palato di milioni di persone, ma ora sono anche portatori di una storia di passione, immaginazione e connessione umana.
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Con questa nuova tipologia di pasta, Barilla non solo arricchisce la sua offerta, ma dimostra anche che le idee più semplici possono avere un impatto straordinario. Non vediamo l’ora di assaporare la pasta a forma di tappo e scoprire quali altre delizie il futuro riserverà!