Alcune barrette biologiche sono tolte con effetto immediato dal mercato. Colpa della presenza di una sostanza potenzialmente nociva.
Barrette biologiche, arrivano altri provvedimenti di richiamo alimentare. Lo rende noto ancora una volta il Ministero della Salute, il quale fa sapere di avere disposto il ritiro dal commercio di alcuni lotti di prodotti recanti i marchi Maama e Schalk Muehle.
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Il motivo per il quale queste barrette biologiche hanno subito il richiamo alimentare in questione è dato da una contaminazione da ossido di etilene. Una problematica che, da settembre 2020 in poi, ha causato un vero e proprio scompiglio nella rete commerciale di distribuzione di svariati articolo alimentari.
In questi casi specifici l’ossido di etilene, utilizzato come pesticida nei processi che precedono la lavorazione industriale, è presente nello zenzero utilizzato tra gli ingredienti in livelli superiori ai valori stabiliti dalla legge.
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Barrette biologiche, quali sono i prodotti contaminati
Questi di seguito i richiami ordinati dal Ministero:
- Protein bar açai e zenzero Maama, in unità da 35 grammi, con il numero di lotto 201021 e data di scadenza o termine minimo di conservazione (Tmc) 20/10/2021;
- Barretta proteica semi di girasole con zenzero (Protein Riegel Sonnenblumen Kern mit Ginger) Schalk Muehle, in unità da 35 grammi, con numero di lotto 250522 e data di scadenzao termine minimo di conservazione 25/05/2022;
- Barretta proteica semi di lino (Protein Riegel Lein Samen) Schalk Muehle, in unità da 35 grammi, appartenente al lotto 250522 con data di scadenza o Tmc 25/05/2022 e adl lotto 240822 con Tmc 24/08/2022.
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C’è un numero verde per chiedere informazioni
Lo stabilimento di produzione di questi articoli alimentari è situato nella località di Sommacampagna, Comune ubicato in provincia di Verona. Per tutti i consumatori che debbano avere in casa uno o più di questi prodotti, la raccomandazione è quella di restituire tutto quanto al punto vendita dove è avvenuto l’acquisto in precedenza.
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Con ciò si avrà il diritto ad avere un rimborso della cifra spesa. Non è necessario esibire lo scontrino di riferimento in situazioni che riguardano problematiche per la salute dei consumatori, come questa.
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Tra l’altro è stato messo a disposizione anche un numero verde per richiedere informazioni a titolo gratuito. Il numero è 0458 949681 ed è possibile consultarlo dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30.
