Non sono le classiche cotolette di vitello, ma molto di più: un sapore speciale a costo molto contenuto, perché il carpione spacca
In mezzo alle ricette tipiche della nostra Italia ce ne sono alcune che non passano mai di moda. Come le cotolette in carpione, nate in Piemonte fettine di vitello, che è più tenero del manzo, impanate e fritte, fin qui niente di particolare.
Ma sono marinate in maniera speciale, per un sapore tutto da scoprire.
Cotolette in carpione, buone tutto l’anno e non solo in estate
Le cotolette in carpione possono essere considerate un antipasto oppure un secondo piatto, in base alla quantità che mettiamo nel piatto. Sono perfette per l’estate, ma in realtà non hanno una stagionalità, sono buone sempre usando pure pollo, tacchino e maiale. E con lo stesso metodo, usando cipolla, salvia, alloro, aceto e vino bianco, possiamo preparare anche le verdure, a cominciare dalle zucchine.
Ingredienti:
800 g di fettine di vitello
2 uova grandi
80 g pangrattato
olio di semi q.b.
3 cipolle bianche medie
6 foglie di salvia
3 foglie di alloro
2 bicchieri di aceto di vino bianco
1 bicchiere di vino bianco secco
1 bicchierino di acqua
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
Preparazione passo passo secondo al carpione
Partiamo con le cotolette. Tiriamo fuori le fettine di vitello dal frigo, copriamo ogni fetta con della pellicola alimentare e la appiattiamo leggermente con il batticarne. Poi le tamponiamo con della carta assorbente da cucina, devono essere asciutte.
Sbattiamo le uova in una ciotola, con un pizzico di sale, usando la frusta a mano. In un’altra mettiamo il pangrattato e lo insaporiamo con un pizzico generoso di pepe, poi mescoliamo.
Passiamo le fettine di vitello prima nelle uova sbattute, poi nel pangrattato e ripetiamo l’operazione due volte, facendolo aderire bene.
Prendiamo una padella grande e lasciamo scaldare un filo di oli di semi. Quindi friggiamo le cotolette su entrambi i lati fino a quando diventeranno dorate. In condizioni normali basteranno 3-4 minuti per lato. Le tiriamo su con una pinza per non rovinarle e le facciamo scolare su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina.
Passiamo al carpione, che si prepara molto in fretta. Sbucciamo le cipolle, le laviamo e le tagliamo a fette non troppo sottili. Riprendiamo la padella di prima dopo averla lavata e asciugata, un altro filo di olio di semi sul fondo e lo facciamo scaldare.
Lasciamo rosolare a fiamma bassa le cipolle insieme alle foglie di salvia e di alloro. Quando cominciano a diventare trasparenti aggiungiamo anche l’aceto e il vino bianco. Senza alzare la fiamma lasciamo cuocere così per altri 3-4 minuti. Allunghiamo con il bicchierino di acqua e alziamo leggermente la fiamma, fino a farla arrivare al bollore. Altri 10 minuti e possiamo spegnere, il carpione per le nostre cotolette è pronto.
Potrebbe piacerti anche: Nuggets di merluzzo croccanti e non fritti, i miei figli se li divorano ogni volta: bellissima questa ricetta, non sporco nulla
Appoggiamo la carne in una pirofila e la ricopriamo con il carpione ancora caldo. Aspettiamo che diventi tiepido, la copriamo con la pellicola alimentare e mettiamo in frigorifero a riposare dalle 6 alle 8 ore. Si mangiano rigorosamente fredde, ricoperte con le cipolle e il loro liquido. Una vera bontà.