Joe Bastianich è ormai ben noto in Italia grazie alla sua partecipazione in qualità di giudice al talent show culinario Masterchef, giunto ormai alla sua ottava edizione. Nel corso degli anni la sua figura è molto cambiata: inizialmente Bastianich era tra i più temuti, con i suoi commenti al vetriolo. Memorabile la frase “Vuoi che muoro?”, con la quale l’imprenditore italo americano criticò il piatto piuttosto mal riuscito di un concorrente.
Ultimamente invece pare che si sia notevolmente addolcito: come se avesse scelto di divertirsi piuttosto che impaurire i poveri aspiranti chef. E’ accaduto nella edizione in corso con Jerry, il cowboy di Busto Arsizio eliminato nell’ultima puntata, con il quale aveva in comune il trascorso negli Stati Uniti. Più di una volta Joe ha intonato canzoni tipiche della storia degli allevatori americani, lasciandosi prendere dall’atmosfera goliardica. Questo atteggiamento gli è valso il titolo di “compagnone” dei concorrenti, che difende spesso dai “soprusi” dei colleghi stellati. Virginia in lacrime per il commento duro di chef Barbieri, ha trovato in lui un tenero avvocato difensore.
Bastianich sbarca in Umbria: “Ecco cosa serve in cucina”
Bastianich insomma è sempre più presente oltre che nel mondo televisivo italiano, in cui ultimamente è apparso anche come giudice d’eccezione all’ultimo Festival di Sanremo, anche sul territorio. Proprietario di ristoranti ed aziende vinicole, trascorre ormai più tempo qui che oltreoceano, soprattutto dopo la separazione dalla moglie Deanna.
Dopo la collaborazione con Mac Donald’s, il colosso del fast food americano, per il quale ha elaborato due proposte gourmet con prodotti tipici della nostra penisola, è la volta di Coop. La nota catena di distribuzione ha creato infatti insieme a Bastianich una linea di padelle che il giudice sta promuovendo in giro per l’Italia. Il primo appuntamento si è svolto a Collestrada, presso il centro commerciale Ipercoop.
Joe ha svolto una sorta di lezione per tutti gli astanti, ai quali ha indicato quali sono le caratteristiche per riuscire nel mondo culinario. “In cucina, serve una mente vivace, creativa… e anche un po’ folle!” ha esordito Bastianich, intrattenendo il pubblico con la sua verve. Per l’occasione, ha giudicato tre sfide tra alcune cuoche delle sagre umbre, gli chef di due noti ristoranti del territorio e due giovani lavoratrici del centro commerciale appassionate di cucina. Ovviamente, utilizzando le padelle della raccolta!