Si alza un coro che invita i genitori a prestare attenzione nel cucinare i bastoncini di pesce ai loro figli. Cos’è che fa scattare il campanello d’allarme.
Bastoncini di pesce, c’è un allarme lanciato da esperti in ambito di alimentazione ed anche medico. I bastoncini di pesce rappresentano una idea ideale per un pranzo o per una cena veloce, proprio perché basta solamente riscaldarli in forno od in padella. Ed altrettanto veloce sarà scegliere un semplice contorno da sistemare accanto ai bastoncini di pesce nel piatto, per avere un pasto che piace a tutti i bambini del mondo.

Invece gli esperti riferiscono che questo alimento non è per nulla l’ideale da sottoporre ai più piccoli. In particolare c’è una rivista svizzera, “Bon à Savoir, che è specializzata nell’informare i consumatori sull’esistenza di problematiche di diverso tipo. La stessa rivista ha condotto un test su diversi marchi di bastoncini di pesce normalmente acquistabili nei supermercati. E può darsi anche che alcuni di questi prodotti si trovino in vendita nel nostro Paese.
Bastoncini di pesce, che cos’è che fa temere
Ed è emersa la presenza di alcuni contaminanti come glicidolo, acrilammide e 3-MCPD. Queste sostanze nocive per la salute si trovano purtroppo in quasi tutti i prodotti analizzati ed un consumo degli stessi più volte alla settimana potrebbe comportare una esposizione a patologie specifiche.
Non ultima il cancro. Acrilammide e glicidolo sorgono dopo il processo di lavorazione degli oli industriali e di cottura, rispettivamente. E possono essere interferenti tiroidei e cancerogeni, oltre che degli interferenti dell’apparato riproduttivo.
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Il rischio nel mangiare bastoncini di pesce non è immediato, per i bambini e per gli adulti. Ma è crescente con il passare del tempo. L’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS) non è rimasto insensibile a questa indagine e ci ha tenuto comunque a fornire delle rassicurazioni.
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Come bisogna difendersi
Non è che i bastoncini di pesce siano da esorcizzare e da escludere. Soltanto non vanno assunti con grande frequenza. Tre o quattro volte al mese rappresentano una quantità consona da rispettare e che può risultare sicura. Sempre l’IIAS sottolinea poi che la filiera produttiva è sottoposta a controlli rigidi ed accurati.
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La scelta migliore per un pranzo o per una cena è rappresentata sempre da alimenti sani e naturali, come frutta e verdura fresche di stagione. O da prodotti di origine animale come le uova, la carne bianca di tacchino, maiale e coniglio e quella di pesce azzurro (tonno, alici, salmone).

Un consumo moderato di bastoncini di pesce non comporta rischi, quindi. Ma mangiarne più volte alla settimana invece potrebbe farlo. Ed anche la loro panatura è qualcosa di certamente non sano e che richiede una assunzione controllata.