Quanto c’è di vero nel ritenere fondata la credenza per la quale bere l’acqua del rubinetto possa provocare i calcoli renali nel tempo.
In Italia, è comune credere che il calcare presente nell’acqua del rubinetto possa provocare la formazione di calcoli renali. Tuttavia, questa convinzione è del tutto infondata. A fare luce su questa questione è il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, il quale ha realizzato un video per smontare questo mito.
Secondo Bressanini, bere acqua del rubinetto ricca di calcare non solo non è dannoso per la salute renale, ma può addirittura essere benefico per l’organismo, in quanto fornisce importanti nutrienti. Nonostante ciò, in Italia si registra un elevato consumo di acqua minerale confezionata, probabilmente anche a causa di questa errata convinzione.
L’Italia è addirittura il primo paese in Europa e il secondo nel mondo per il consumo di acqua minerale in bottiglia, con conseguenti gravi impatti ambientali. Ma secondo l’Istituto Superiore di Sanità, non ci sono validi motivi di salute per preferire l’acqua minerale a basso residuo fisso all’acqua del rubinetto.
Il calcare presente nell’acqua, composto principalmente da sali di calcio e magnesio, è benefico per il corpo umano e può essere assorbito attraverso la normale idratazione. Quindi, non c’è alcun motivo per temere che l’acqua del rubinetto possa causare calcoli renali.
Allora è bene prendere coscienza della cosa: se bevete acqua in bottiglia per evitare i calcoli renali, è il momento di ripensare alla vostra scelta. La cosa non è motivata. Infatti l’acqua del rubinetto è sicura e contiene importanti nutrienti per il vostro corpo.
Essa è sottoposta a diversi passaggi di controllo e di filtraggio per fare in modo che qualsiasi tipo di impurità venga eliminato. Così l’acqua che arriva in casa nostra è perfettamente sicura, salvo tempestive comunicazioni dalle autorità in casi eccezionali ed imprevisti.
Seguire consigli basati su credenze non scientifiche può comportare anche gravi impatti ambientali. È quindi importante informarsi correttamente prima di prendere qualsiasi decisione riguardo all’idratazione quotidiana
I calcoli renali si formano quando si accumulano sostanze come calcio, ossalato, acido urico o fosfati all’interno dei reni. Queste sostanze possono cristallizzarsi e unirsi insieme a formare un calcolo.
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Le principali cause dei calcoli renali includono: una dieta ricca di calcio, sodio, zuccheri raffinati, proteine animali e acidi urici. Disidratazione, che può portare a una maggiore concentrazione di sostanze nelle urine.
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Condizioni mediche come iperparatiroidismo, gotta, infezioni urinarie o malattie renali.
Stili di vita poco sani come l’obesità, il fumo e la mancanza di attività fisica.
Predisposizione genetica.
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È importante seguire una dieta equilibrata, bere a sufficienza, evitare cibi troppo ricchi di sostanze che possono favorire la formazione dei calcoli e consultare un medico in caso di sintomi sospetti per prevenire la formazione di calcoli renali.
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