La risposta a cosa accade nel bere mirtillo con regolarità, oppure se si eccede. Le ripercussioni sia nel bene che nel male da sapere.
Bere mirtillo, secondo molti nutrizionisti, è un modo per fare bene all’organismo. Non a caso il succo di questo frutto di bosco è alquanto presente in diversi tipi di dieta. I mirtilli sono le bacche di colore blu ed al loro interno contengono alcune sostanze che tornano utili per la cura di alcune condizioni fisiche sgradevoli.
Ad esempio si consiglia di bere mirtillo nel caso in cui si soffra di problemi alle vie urinarie, con questa cosa che vale soprattutto per le donne.
Senza considerare poi che tale frutto, come del resto qualsiasi altro tipo di prodotto naturale, contiene tante altre sostanze benevoli per l’organismo.
L’indicazione di bere mirtillo difatti torna utile per la presenza di minerali e di antiossidanti vari, molto utili per stare bene. Spiccano in particolare il calcio ed il potassio, poi diverse proteine vegetali, l’acido citrico, la pectina e molto altro.
Non possono mancare anche le vitamine, in particolar modo quelle A e C, che fanno notoriamente bene alla salute e contribuiscono a rafforzare le barriere del sistema immunitario. Tra l’altro il succo di mirtillo aiuta anche contro i problemi di natura digestiva. E fa bene alla salute generale di cuore, reni e mucosa orale.
Però, come in tutte le altre situazioni, anche ciò che fa bene alla fine può sortire l’effetto opposto, se si esagera con l’assunzione.
Oppure se si abbina il succo di mirtillo a degli specifici farmaci. È sconsigliato berne in coincidenza con l’assunzione di farmaci anticoagulanti, ad esempio.
Senza contare le eventuali reazioni allergiche che potrebbero contraddistinguere alcuni individui, magari inconsapevoli di essere soggetti a questo problema. Inoltre i medici consigliano di evitare il succo di mirtillo alle donne che hanno una gravidanza in corso.
Tendenzialmente sarebbe meglio rinunciarvi, anche se qualche assaggio è consentito, in fondo. E come spesso avviene anche con tanti altri prodotti, sia naturali che industriali, gli animali domestici non devono entrarvi affatto in contatto.
Potrebbero infatti verificarsi degli effetti collaterali tali da fare sorgere delle reazioni di tossicità ai danni dei nostri amici a quattro zampe.
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