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Dolci

Bigné di San Giuseppe alla romana: se non li fai fritti, non li puoi chiamare romani

Un’altra ricetta della tradizione da portare a tavola: impossibile resistere ai bigné di San Giuseppe alla romana, fritti e golosi

Tutti conoscono le zeppole di San Giuseppe, ma a Roma quando arriva il periodo di Carnevale non ce n’è. Si cucinano i bigné di San Giuseppe alla romana, in versione più piccola e farciti con uan golosa crema pasticcera.

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Una bontà assoluta, rigorosamente fritta

Bigné di San Giuseppe alla romana: la ricetta passo dopo passo

I bigné di San Giuseppe alla romana si conservano per un paio di giorni al massimo in frigorifero, meglio se in un contenitore ermetico.

Ingredienti:
Per l’impasto:
400 g di farina ’00

400 g di acqua
80 g di burro
7 uova medie
8 g di sale
1 l di olio di semi di girasole
800 g crema pasticcera
zucchero a velo

Preparazione: bignè

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Partiamo dalla base dei bignè di San Giuseppe. Prendiamo un tegame ampio e versiamo l’acqua già pesata insieme al burro già tagliato a pezzettini e al sale. Accendiamo e aspettiamo che il burro si sciolga girando con un cucchiaio.

Poi portiamo ad ebollizione e spuntino tutte le bollicine, arrivano a 100°: se non aspettiamo quel momento, dovremo rifare tutto. A quel punto aggiungiamo la farina in un solo colpo e giriamo immediatamente con il cucchiaio.

Poi togliamo dal fuoco e andiamo avanti a girare energicamente per far assorbire tutta la farina. Appena l’impasto si stacca bene dalle pareti rimettiamo sul fuoco girando ancora per pochi secondi. Versiamo l’impasto ancora bollente su un piano di lavoro e lavoriamolo subito con una spatola per far abbassare la temperatura, come si fa anche con la cioccolata fondente. Ci servirà a non ‘cuiocere’ le uova quando le inseriremo.

Stendiamo bene l’impasto, aiutandoci con la spatola o un tarocco, e andiamo avanti così fino a quando non è tiepido. Quindi prendiamo le uova e procediamo così: rompiamo il primo, sbattiamolo leggermente e poi aggiungiamolo all’impasto.

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Inglobiamolo bene e poi passiamo al secondo uovo, andando avanti così via fino al sesto. Il settimo potrebbe non servire tutto: sbattiamolo e incorporiamolo poco alla volta, poi valutiamo la consistenza che deve essere compatta ma morbida. Infine mettiamolo tutto in una sac-à-poche con bocchetta liscia larga 1 cm.
Dopo aver foderato di carta da forno una teglia formiamo dei mucchietti di impasto larghi 7, massimo 8 centimetri. Ricordiamoci di distanziarli tra di loro perché in cottura crescono (piuttosto usiamo due teglie). Poi abbassiamoli con il dorso di un cucchiaio leggermente inumidito. Infine portiamo il forno a 200° e cuociamo i bignè per 12-13 minuti per farli gonfiare. Mentre aspettiamo, prepariamo anche la crema pasticcera seguendo questa ricetta

Leggi anche: Plumcake arlecchino: il dolcetto perfetto per Carnevale, soffice, delicato e colorato!

Ora l’ultima fase. Prendiamo un tegame e mettiamo a scaldare l’olio di semi portandolo a 170° per la frittura. A quel punto immergiamo un paio di bigné alla volta: basteranno un paio di minuti per farli gonfiare d dorare bene.
Tiriamoli su con un mestolo forato, facciamoli scolare sulla carrta assorbente e aspettiamo che siano tutti cotti. Infine lasciamoli riposare per circa 1 ora e mezza prima di farcirli con la crema pasticcera. Completiamo con dello zucchero a velo e gustiamo questa delizia.

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Federico Danesi

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Federico Danesi

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