Bruno Barbieri è una vera e propria istituzione in campo culinario, ma cosa conosciamo del suo percorso di studi dal diploma alla laurea?
Lo chef e giudice di MasterChef Bruno Barbieri ha allestito una carriera sorprendente che gli ha permesso di diventare uno degli chef italiani più apprezzati al mondo e non solo, dimostrando di avere anche delle grandi doti in qualità di conduttore e anche in qualità di social star grazie a contenuti inediti condivisi nei suoi canali social.
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Durante gli anni di carriera, inoltre, Bruno Barbieri ha avuto modo di raccontare anche come per lui sia nato tutto davvero da una grande sfida con sé stesso, proprio quando la vita per lui aveva altri programmi che non comprendevano l’amore e la passione per il cibo.
In cosa è laureato Bruno Barbieri?
Sono numerosi gli aspetti che riguardano la vita privata di Bruno Barbieri e che i fan dello chef ancora non conoscono come, ad esempio, il grande desiderio di poter diventare (anche se per poco tempo) chef personale della Regina Elisabetta, così come lo stesso chef ha dichiarato all’Huffingtonpost.
A tenere banco nel mondo del web in queste ore, però, troviamo il percorso di studi fatto da Bruno Barbieri prima di addentrarsi nel settore del lavoro in qualità di chef. La domanda che i fan dello chef stellato si pongono in tal senso, dunque, è la seguente: in cosa è laureato Bruno Barbieri?
Tutto sul percorso di studi di Bruno Barbieri
In relazione al percorso di studi fatto da Bruno Barbieri sappiamo che lo chef ha conseguito il diploma alla scuola alberghiera di Bologna nel 1979, dopo la quale avvierà la sua carriera in qualità di chef sulle navi da crociera, prima di tornare in Italia e mettersi in gioco in vari ristoranti della riviera romagnola.
Dopo il diploma lo chef, dunque, non avrebbe proseguito con gli studi universitari come desiderava il padre che per Bruno Barbieri auspicava in una carriera da ingegnere. A rivelare tutto lo stesso chef al Corriere della Sera: “Io e mio papà abbiamo sempre avuto visioni della vita all’opposto, lui mi voleva ingegnere e invece ho fatto il cuoco. Già questo dice tutto. Eravamo legati da un profondo amore che a volte non avevamo il coraggio di esprimerci l’un l’altro e alla fine eravamo diventati amici. È lui che mi ha insegnato che nella vita non bisogna mai mollare: io ho sempre avuto una gran voglia di arrivare e credo sia morto orgoglioso di quello che ho fatto”.
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