Si torna a parlare nuovamente dell’acqua di cottura della pasta, che non dovremmo mai commettere l’errore di buttare via. Al contrario, dovremmo conservarla e cercare di utilizzarla in cucina.

Esistono diversi usi che possiamo fare di quelli che consideriamo ancora oggi erroneamente scarti in cucina. Un esempio pratico e lampante di ciò è proprio l’acqua di cottura della pasta.

Iniziamo subito dicendo che uno degli errori più clamorosi che facciamo con l’acqua di cottura della pasta è quello di lasciarla defluire nel tubo di scarico del nostro lavandino, soprattutto quando è ancora a temperature molto elevate. Questo gesto, oltre a sprecare un ingrediente prezioso, può danneggiare i condotti e causare problemi alle fognature.

Il tutto non finisce qui, perché l’acqua di cottura della pasta può essere davvero utile in cucina e ci sono numerose cose che possiamo fare per trarne vantaggio.

Acqua di cottura della pasta: quanto dura realmente?

Quando parliamo di acqua di cottura della pasta, è importante prestare attenzione a vari aspetti di questo elemento davvero utile. Se non abbiamo intenzione di usarla subito, dobbiamo lasciarla raffreddare completamente e riporla in una bottiglia o in un contenitore, da conservare in frigorifero. In questo modo, potrà essere utilizzata entro 48 ore.

In questo caso specifico, possiamo impiegare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio di mestoli in legno o per trattare le padelle particolarmente incrostate. In alternativa, se non la utilizziamo subito, dovremo farlo entro breve tempo per ottenere il massimo delle sue proprietà.

Come possiamo utilizzare l’acqua di cottura della pasta in casa?

L’acqua di cottura della pasta, particolarmente ricca di amido rilasciato durante la cottura, si presta perfettamente alla preparazione di pizze e lievitati. In base alla ricetta che stiamo seguendo, possiamo sostituire l’acqua normale con l’acqua di cottura della pasta, aggiungendo il lievito per attivare la sua azione.

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Inoltre, questo liquido può essere usato anche per addensare minestre o per conferire un sapore diverso ai nostri piatti. È importante, però, che questa operazione venga effettuata mentre l’acqua di cottura è ancora calda o tiepida. Se lasciamo trascorrere troppo tempo, le proprietà organolettiche che rendono speciale l’acqua di cottura della pasta si perderanno gradualmente, compromettendo l’effetto desiderato.

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