Calamari totani e seppie sono ottimi, ma spesso insidiosi: basta fare così per ottenere una cottura veramente perfetta, mai più un risultato gommoso o gelatinoso!
A volte i cibi che sembrano più facili da preparare sono invece quelli più complicati. Rientrano tra questi alcune varietà di prodotti ittici, in particolare i calamari, i totani e le seppie che hanno una carne molto delicata. Molto spesso infatti al termine della cottura possono risultare secchi, gommosi oppure all’opposto molli e gelatinosi. Insomma un disastro che purtroppo si rivela sempre irrimediabile e basta anche solo un minuto per rovinare la consistenza finale del piatto. Come fare allora per avere un risultato perfetto? Ci sono una serie di piccoli accorgimenti facilissimi che puoi adottare per evitare di sbagliare ed avere una cottura a puntino dei tuoi piatti.
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Calamari totani e seppie | Basta fare così per una cottura veramente perfetta
Come abbiamo anticipato non è sempre agevole ottenere una consistenza perfetta e saporita al punto giusto proprio perché questa varietà di prodotti di mare ha una carne tendenzialmente molto delicata. Quindi è più semplice incorrere in errori piuttosto che riuscire. Per scappare da ogni eventuale errore basta ricorrere ad un unico trucco che da sempre è noto nelle cucine dei ristoranti più rinomati che consiste nel tempo di cottura. Nello specifico, per calamari, totani e seppie deve essere ridotto quanto più possibile e stimato in base al tipo di ricetta che andrete a fare.
Vediamo quelle generalmente più utilizzate. Una delle più amate prevede la riduzione in anelli e la frittura. In questo caso ovviamente si richiede una crosticina croccante ed un interno sodo, ma non asciutto. Per far ciò è necessario asciugare bene i molluschi prima di impanarli e friggerli. In questo modo l’eventuale acqua resterà ‘imprigionata’ nel guscio della frittura, evitando di renderli stopposi. Inoltre asciugando bene gli anelli, la panatura aderirà alla perfezione, senza staccarsi e senza assorbire l’umidità dell’ingrediente principale diventando dorata e croccante. Pochi minuti ed il risultato finale sarà strepitoso!
Se volete invece farcirli come tante ricette prevedono, la cottura andrà stimata a seconda del ripieno scelto. In genere però al forno o in padella, non dovrebbe andare oltre i quindici minuti. Nel primo caso sarebbe utile posizionare sulla pirofila un foglio di carta da forno, nel caso in cui la farcitura dovesse richiede più tempo per la cottura. In questo modo l’umidità creata consentirà alla carne di non asciugarsi troppo e quindi indurirsi. Eliminate poi la carta da forno una decina di minuti prima di ultimare la preparazione.
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Stesso discorso se volete inserirli in sughi per la pasta o volete cuocerli in umido: cottura breve, non più di sei o sette minuti al massimo. Aggiungeteli quindi verso la fine della cottura in modo che possano insaporire ulteriormente ed insaporirsi a loro volta. In questo modo avrete una carne tenera, ma non molle ed adeguatamente soda per creare una consistenza perfetta.
Come vedete evitare errori è molto semplice, basta seguire piccoli trucchi e stare attenti all’orologio. Se avete altro da fare in cucina, una buona idea può essere quella di impostare il classico timer del forno, in modo da avere tutto sotto controllo senza stress!
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