Il ciclone africano non sta lasciando l’Italia, tutti lavoratori di qualsiasi settore sono in seria difficoltà e scatta persino la rivolta all’interno di McDonald’s che è stato messo a letteralmente ko.
Impossibile negare come in questi ultimi giorni in Italia si stia vivendo un momento di forte crisi ambientale, dettata dal ciclone di caldo africano e le altissime temperature che si stanno registrando in molte città con picchi che vanno dai 45 ai 50 gradi.
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Sulla base di tale motivazione, non a caso, ha deciso di intervenire anche l’Inps ricordando che esiste la cassa integrazione per le alte temperature così come stata già stabilita nel caso di temperature che scendono sotto lo zero che rendono impossibile poter praticare il lavoro per coloro che non si trovi in ufficio ma l’esterno. Quasi allo stesso modo si è verificato qualcosa di incredibile all’interno dei locali di McDonald’s, tanto da far scattare un avere propria rivolta che sta facendo discutere l’opinione pubblica.
Il ciclone africano travolge anche McDonald’s
Come spiegato precedentemente, in questi giorni non si fa altro che parlare dell’immensa difficoltà scattata per i lavoratori italiani a causa del caldo torrido registrato con il ciclone africano che si è abbattuto sulla nostra nazione. Anche all’interno dei locali di McDonald’s le cose non vanno nel modo migliore, motivo per cui in Puglia si è verificato qualcosa di insolito che ha lasciato senza parole di estimatori del colosso mondiale dei fast-food.
Secondo quanto ritenuto dalla stampa, dunque, gli operai di McDonald’s hanno deciso di indurre uno sciopero sospendendo la loro attività, sostenuti anche dalla sigla sindacale della Cgil.
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L’intervento di McDonald’s
A quanto pare gli addetti alle cucine di McDonald’s, e non solo, hanno deciso di scioperare nelle sedi pugliesi sostenuti appunto delle sigle sindacali della Cgil.
In particolar modo, così come si evince dagli articoli pubblicati in tal senso, si è fatto riferimento a malori avuti dagli operai e l’aria condizionata non funzionante, motivo per cui nei locali di McDonald si sarebbero superati ben oltre le 40 gradi di temperatura. Infatti, in ottemperanza ai termini di legge, in caso di temperature così alte l’azienda deve momentaneamente chiudere proprio locali o dove possibile garantire il lavoro da casa. Quanto detto è stato sufficiente agli operai di McDonald’s per avviare uno sciopero e chiudere così la sede che si trova al centro di Bari.
Sulla base di tale motivazione, dunque, è già intervenuto il quartier generale di McDonald’s che ha riferito di essere pronto a cambiare gli impianti non funzionanti, affinché ogni dipendente possa lavorare nel migliore dei modi e avere pausa dal lavoro di 10 minuti e ignora. Nella nota alla stampa, infine, è possibile leggere anche le seguenti dichiarazioni: “I condizionatori di Bari Sparano e Bari casa massima sono effettivamente malfunzionanti. Il licenziatario che gestisce due ristoranti desidera precisare che la manutenzione ordinaria e degli impianti di condizionamento è stata effettuata di recente, nel rispetto dei protocolli interni a norma di legge, come viene in tutti i ristoranti McDonald’s in Italia“.
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