Negli ultimi anni sono aumentati in modo considerevole i proprietari di animali e in particolar modo cani, diventati parte integrante della famiglia tanto da essere portati ovunque… persino al ristorante.
Gli animali domestici nel corso degli anni sono diventati una vera e propria presenza fissa in quasi tutte le famiglie degli italiani, se consideriamo il fatto che la percentuale di persone che hanno deciso di condividere la propria vita con un’amica a quattro zampe è aumentata considerevolmente.
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Il tutto non finisce di certo qui, dato che gli stessi proprietari degli amici a quattro zampe in particolar modo dei cani hanno affermato di portare il loro fido in qualsiasi location decidano di andare, dai viaggi alle cose di normale amministrazione come supermercati ma anche ristoranti.
Insomma, i cuccioli diventano dei veri e propri membri aggiuntivi della famiglia motivo per cui anche loro molto spesso si trovano un posto a sedere assegnato nei ristoranti, ma non è sempre così.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, è diventato sempre più normale vedere molte persone con al fianco il proprio cagnolino intenti a fare la spesa, o più semplicemente a mettere in atto varie commissioni quotidiane dato che per loro è stato sdoganato al 100%, o quasi, l’ingresso in vari centri aperti al pubblico.
Basti pensare al fatto che persino Poste Italiane con una comunicazione ufficiale ha concesso l’ingresso nei loro uffici a cani di piccola taglia, legate al guinzaglio e a seconda dell’indole del cagnolino mette l’apposita museruola. Allo stesso modo numerosi supermercati, oltre a curare nel dettaglio il reparto pet food e pet Life, hanno aperto le porte ai cagnolini.
Il tutto non finisce di certo qui perché un nodo da sciogliere resta nel campo della ristorazione, non sempre infatti è possibile poter portare proprio cane all’interno di un ristorante dato che i proprietari hanno così negato l’accesso agli amici a quattro zampe, atteggiamento diverso qualora si trattasse di un locale con tavolini all’aperto qui dove si ha una tolleranza diversa. A rispondere alla questione ci ha pensato l’avvocato penalista presidente della Commissione di diritto degli esseri animali del foro di Milano, Ettore Traini, interpellato da Cook del Corriere della Sera.
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Questa è una delle domande che sempre più spesso si pongono i proprietari dei vari cagnolini sparsi per la nazione, i quali sono abituati a condividere con il loro piccolo fido la quotidianità sotto ogni punto di vista, come anche una tranquilla sera al ristorante.
In questi casi però bisogna scindere dalla location e dalle regole che il proprietario del ristorante, qualunque esso sia, hai imposto dato che sotto questo punto di vista non esiste una regola universale così come lo stesso avvocato Trani sottolinea: “In linea di massima i cani possono entrare nei ristoranti. Basta rispettare alcune regole: l’animale deve obbligatoriamente essere legato al guinzaglio, indossare la museruola e non può entrare in cucina. Questi tipo di locali, però, rientrano nei “luoghi aperti al pubblico”, e sono essenzialmente proprietà privata. Il ristoratore ha quindi il diritto di vietare l’ingresso agli animali”.
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