Irregolarità gravissime e mancanze ingiustificabili per quanto riguarda i servizi promessi negli appalti di fornitura scoperti dai carabinieri NAS.
Una vasta operazione dei carabinieri Nas di Udine è avvenuta nella giornata di ieri e ha riguardato dei blitz in diverse province. La Procura del capoluogo friulano ha dato disposizione ai militari di agire nelle varie Roma, Napoli, Bari, Treviso e Venezia, assieme al supporto dei vari comandi provinciali regionali.
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Si indaga per delle truffe riscontrate nelle gare di appalto delle mense scolastiche, con accertati casi di frode. Tutto questo ha portato al verificarsi di quattro arresti, con i fermi che riguardano due cittadini della provincia di Napoli, uno della provincia di Bari ed un altro del Trevigiano.
Contestualmente ci sono anche 22 perquisizioni tutte rivolte ad ambienti e strutture appartenenti ai quattro soggetti di misure cautelative oltre che di altri indaganti, al momento a piede libero.
Nel mirino degli inquirenti c’è una società di catering che ha mercato in tutta Italia e che ha sede operativa a Napoli e sede legale a Roma. Ma destinatarie delle visite dei Carabinieri Nas ci sono anche altre società di ingrosso nel settore alimentare e pure un libero professionista che lavora attualmente al Comune di Udine.
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Carabinieri NAS, i dettagli dell’operazione compiuta
L’ipotesi di reato è quella di Frode nelle pubbliche forniture aggravata dall’illecito perpetrato nell’ambito alimentare. Parte lesa sono i seguenti Comuni:
- Udine;
- Varmo (UD);
- Trivignano Udinese (UD);
- Tarcento (UD);
- Arta Terme (UD);
- Rive d’Arcano (UD);
- Vito d’Asio (PN);
- Cimadolmo (TV);
- San Polo di Piave (TV);
- Motta di Livenza (TV);
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I sopra citati Comuni avevano affidato in appalto alla società che ha ricevuto la visita dei carabinieri NAS i servizi previsti per quanto riguarda la ristorazione scolastica ed i pasti a domicilio. A tutto questo si è giunti dopo mesi e mesi di indagini, con l’apertura di una inchiesta risalente ad ottobre 2020.
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L’impulso lo avevano dato le tante e frequenti proteste su disservizi, presenza di corpi estranei nei pasti dei bambini, porzioni fin troppo esigue ed anche mancata fornitura dei servizi stessi. Ma la lista di irregolarità riscontrate è più lunga, Per fortuna l’illecito è giunto al termine.