Carlo Cracco torna a parlare del suo passato raccontando i tempi della scuola alberghiera… lasciandosi andare ad una clamorosa rivelazione.
Non è la prima volta che Carlo Cracco parla del modo in cui è nata la sua passione per la cucina, dell’avvio della sua carriera e non solo. Lo stesso chef durante la realizzazione del programma Dinner Club, infatti, ha avuto modo di raccontare ai propri commensali come ai tempi della scuola fosse davvero pronto a seguire un percorso di fede ed entrare così seminario, certo di aver avuto la sua vocazione. A far cambiare idea allo chef fu il padre che gli consigliò di coltivare il suo talento per la cucina… scelta che per lui si rivelò quella giusta.
Nonostante tutto, però, raggiugere il sogno tanto ambito è stato più difficile di quanto immaginasse, come lo stesso ha raccontato a Il Resto del Carlino.
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A tenere banco nel mondo del web in queste ore, però, ecco che troviamo la pubblicazione di una nuova intervista che Carlo Cracco ha rilasciato recentemente alla redazione del quotidiano sopracitato. Qui lo chef, dunque, ha avuto modo di raccontare un po’ il percorso fatto alla scuola albergheria dichiarato: “Ero l’unico che non aveva un padre ristoratore e, i primi tempi, in cucina il mio voto era 4”.
Lo chef stellato, successivamente, ha poi concluso così il suo racconto: “L’artigianalità è un aspetto importante della cucina e in Italia la si apprende da luoghi incontaminati come questo. Il tartufo è un elemento di traino che nella sua eccellenza sicuramente discende dalla qualità e dai ritmi di vita di queste vallate e dalla bellezza dei loro paesaggi. Questi sono luoghi dove aspettare l’anima”.
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