Carlo Cracco continua a curare con grande successo i suoi progetti lavorativi sia in campo della ristorazione che in quello solidale. Lo chef, infatti, ha deciso di mettersi in gioco per una nuova iniziativa benefica insieme al Marco Pedron, nonché pasticcere del ristorante Cracco e artefice dei dolci che qui vengono serviti e che si trovano anche nel portale online della vetrina web gestita allo chef.
LEGGI ANCHE -> Torta di mele di Carlo Cracco | semplice e particolare
In queste settimane abbiamo avuto modo di vedere Carlo Cracco e Marco Pedron impegnatissimo nella realizzazione di vari dolci che si trovano nella loro vetrina online, e che hanno già stuzzicato il palato dei sostenitori della cucina dello chef. In questo frangente, i due chef hanno deciso di prendere parte anche a un progetto solidale realizzato per sostenere Amatrice e al quale Carlo Cracco e Marco Pedron hanno aderito donando la ricetta di una torta realizzata ad hoc e che prende il nome di AmaMi, ovvero Amatrice-Milano come la stessa Marta Ferrari, ideatrice dell’iniziativa, ha sottolineato a FanPage.
A parlare del nuovo progetto è stato anche Marco Pedron che alla redazione giornalistica ha dichiarato: “Nella composizione si parte da elementi semplici per combinare sapori che si rincorrono tra dolce e picchi di salato. Proprio questi ultimi stanno a significare una reazione, una spinta, verso l’alto”.
LEGGI ANCHE -> Carlo Cracco la vita fuori città | “Fuggivo via in mezzo ai campi”
Carlo Cracco gesto inaspettato | Un dolce per Amatrice
A rendere la torta AmaMi speciale non è solo il fatto che questa rappresenta in toto una bellissima iniziativa, ma quanto il fatto che il dolce sarà destinato a tutti in quanto ne esistono due varianti una nella quale è presente la farine, e una seconda nella quale invece è assente destinata appunto a coloro che sono intolleranti.
Carlo Cracco, inoltre, ha commentato a FanPage in modo entusiasta la ricetta e il progetto realizzato per sostenere appunto Amatrice: “Già dopo il drammatico terremoto sono andato all’istituto alberghiero di Amatrice per cucinare con i ragazzi. Però non è che se vai una volta allora hai risolto i problemi, devi dimostrare il tuo impegno costante verso chi ha più bisogno nel tempo. Per questo ho accettato subito la proposta di Marta”. Lo chef, poi, conclude dicendo: “Certamente quando succedono queste cose ognuno pensa di salvare sé stesso, ma dopo che ti sei salvato devi anche pensare agli altri. Dobbiamo capire che quando c’è un problema non bisogna pensare solamente al proprio orticello, ma guardare al bene comune”.
Visualizza questo post su Instagram
LEGGI ANCHE ->
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.