Durante gli ultimi giorni Carlo Cracco è stato protagonista indiscusso dei media dopo un report pubblicato da Affari Italiani, il quale ha fatto riferimento a un conto in rosso per il business dello chef… ma il tutto non finisce qui.
La notizia in men che non si dica è diventata virale sui social network e Carlo Cracco tornato ad essere protagonista dell’attenzione dei media in un modo in cui forse non avrebbe preventivato, una notizia che diventa di dominio pubblico e che fa riferimento al passivo accumulato in questi 5 anni dal suo business nel campo della ristorazione.
Un vero e proprio shock per i fan dello chef stellato che in questi anni hanno visto come si è cambiato il settore della ristorazione ma anche la carriera del cuoco, il quale si è messo in gioco anche in nuovi ambiti di investimento.
Rosso profondo per Carlo Cracco
Una notizia che non poteva passare di certo inosservata riportata dal portale sopra citato che ha fatto riferimento ad un passivo di circa 4,6 milioni di euro che avrebbe accumulato così Carlo Cracco in questi anni al timone del suo business nel campo della ristorazione.
Impossibile negare come tale notizia abbia lasciato davvero molto perplessi i fan dello chef ma anche i sostenitori del suo buon cibo, se consideriamo anche tutti gli investimenti che Cracco ha effettuato in questi ultimi anni rinnovando la sua vetrina culinaria sui social network oltre che sul suo shop online.
A intervenire sulla questione ci ha pensato un collega di Carlo Cracco, ovvero lo chef Stella Michelin Giancarlo Morelli al timone della cucina del Pomiroeu.
“Gran Parte della ristorazione…”
In diverse occasioni si è fatto riferimento al modo in cui si è cambiato il mondo della ristorazione e sotto ogni punto di vista… un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalla trasformazione in posta dal lockdown alla fine dello Stato di emergenza dettato dal Covid che in un primo momento ha messo alle strette vari esponenti nel mondo della ristorazione, anche se non tutti loro sono stati in grado di tenere timone in attesa di una ripartita da un punto di vista economico, e non solo, cominciata da non molto tempo a questa parte.
Questo sembrerò lo spunto di riflessione proposto da Giancarlo Morelli in un lungo post dove ha avuto modo di commentare la notizia riguardante il passivo di Carlo Cracco che ha scatenato non poche preoccupazioni: “Il passivo di Cracco non è il passivo di Cracco e il passivo di tutti i ristoratori che facciamo da sempre una cucina di qualità. Il suo passivo è un segnale drammatico della crisi che sta attraversando l’alta ristorazione. Affitti troppo alti, energia alle stelle, personale sempre più difficile da reperire e concorrenza spietata“.
Successivamente, lo chef Morelli spiega anche come sia necessario prestare un’attenzione in più nel mangiare meglio ed evitare così un elevato spreco alimentare puntando l’attenzione su igiene, pulizia di attenzione, ecc…
Infine, lo sfogo che lo chef ha pubblicato nella sua pagina Instagram si conclude nel seguente modo: “Capisco che i ristoranti come i nostri siano più cari del cartoccio per strada, ma fare la spesa dal contadino non è uguale a quella dell’ingrosso o del super, un cameriere che ti serve a tavola con professionalità richiede impegno e formazione, un cuoco esperto va premiato per la disponibilità e per il sacrificio. Gente non pensate ai debiti di Cracco perché gran parte della ristorazione vive di debiti per sopravvivere perché non siamo né ladri né impostori“.
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